Il presente lavoro nasce nell’ambito della convenzione fra il Politecnico di Torino e il Museo d’Arte Orientale e sviluppa una proposta di applicazione di tecnologie di realtà aumentata e virtuale per la comunicazione e fruizione delle opere esposte. L’attività ha impegnato una compagine multidiscipli- nare che contempla i saperi della rappresentazione, dei sistemi di elaborazione delle informazioni, della storia dell’arte, dell’archeologia, della museografia. Il progetto di seguito esposto prevede l’indi- viduazione di una serie di opere che possano essere oggetto di esperienze di AR e VR e costituire, anche nella loro sequenza, nuove narrazioni del patrimonio. Il caso studio sviluppato, relativo a due statue giapponesi (Ni-Tennō, guardiani del tempio), ha condotto alla contestualizzazione dei manu- fatti nel modello digitale di un tempio coevo, verificatane la coerenza, e alla modellazione delle armi che in origine i guardiani avrebbero potuto impugnare. Informazioni testuali e vocali completano il prototipo di app sviluppato che, utilizzando tecnologie di AR, arricchisce la fruizione in situ attraverso dispositivo mobile e ancoraggio markerless. L’esperienza è pensata per essere effettuata e replicata anche in modalità VR, con la possibilità di navigare negli spazi digitalmente creati, fruendo di cardboard This work comes up within the agreement between the Politecnico di Torino and the Museo d’Arte Orientale and develops a proposal to implement augmented and virtual reality technologies aimed to the communication and fruition of the exhibits. The activity has involved a multidisciplinary team that covers the knowledge of representation, information processing systems, art history, archaeology and museography. The project foresees the identification of a series of artworks that can be subject to AR and VR experiences and constitute, also in their sequence, new heritage narratives. The case study, concerning two Japanese statues (Ni-Tennō, temple guardians), led to the contextualization of the artefacts in the digital model of a coherent coeval temple and to the modelling of the weapons that the guardians might have originally held. Textual and vocal information accompany a prototype app thanks to which the in situ experience, through mobile devices and markerless anchoring, uses AR technologies. The experience is designed to be carried out and replicated also in VR mode, with the possibility to navigate in the digitally created spaces, using cardboards

AR e VR per la comunicazione e fruizione del patrimonio al Museo d’Arte Orientale di Torino | AR and VR for Heritage Communication and Fruition at the Museo d’Arte Orientale of Turin / Spallone, Roberta; Lamberti, Fabrizio; Guglielminotti Trivel, Marco; Ronco, Francesca; Tamantini, Serena. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 2659-2676. (Intervento presentato al convegno 42° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Reggio Calabria nel 14-18 settembre 2021) [10.3280/oa-693.150].

AR e VR per la comunicazione e fruizione del patrimonio al Museo d’Arte Orientale di Torino | AR and VR for Heritage Communication and Fruition at the Museo d’Arte Orientale of Turin

Roberta Spallone;Fabrizio Lamberti;Francesca Ronco;
2021

Abstract

Il presente lavoro nasce nell’ambito della convenzione fra il Politecnico di Torino e il Museo d’Arte Orientale e sviluppa una proposta di applicazione di tecnologie di realtà aumentata e virtuale per la comunicazione e fruizione delle opere esposte. L’attività ha impegnato una compagine multidiscipli- nare che contempla i saperi della rappresentazione, dei sistemi di elaborazione delle informazioni, della storia dell’arte, dell’archeologia, della museografia. Il progetto di seguito esposto prevede l’indi- viduazione di una serie di opere che possano essere oggetto di esperienze di AR e VR e costituire, anche nella loro sequenza, nuove narrazioni del patrimonio. Il caso studio sviluppato, relativo a due statue giapponesi (Ni-Tennō, guardiani del tempio), ha condotto alla contestualizzazione dei manu- fatti nel modello digitale di un tempio coevo, verificatane la coerenza, e alla modellazione delle armi che in origine i guardiani avrebbero potuto impugnare. Informazioni testuali e vocali completano il prototipo di app sviluppato che, utilizzando tecnologie di AR, arricchisce la fruizione in situ attraverso dispositivo mobile e ancoraggio markerless. L’esperienza è pensata per essere effettuata e replicata anche in modalità VR, con la possibilità di navigare negli spazi digitalmente creati, fruendo di cardboard This work comes up within the agreement between the Politecnico di Torino and the Museo d’Arte Orientale and develops a proposal to implement augmented and virtual reality technologies aimed to the communication and fruition of the exhibits. The activity has involved a multidisciplinary team that covers the knowledge of representation, information processing systems, art history, archaeology and museography. The project foresees the identification of a series of artworks that can be subject to AR and VR experiences and constitute, also in their sequence, new heritage narratives. The case study, concerning two Japanese statues (Ni-Tennō, temple guardians), led to the contextualization of the artefacts in the digital model of a coherent coeval temple and to the modelling of the weapons that the guardians might have originally held. Textual and vocal information accompany a prototype app thanks to which the in situ experience, through mobile devices and markerless anchoring, uses AR technologies. The experience is designed to be carried out and replicated also in VR mode, with the possibility to navigate in the digitally created spaces, using cardboards
2021
9788835125891
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