La necessità tipica di alcuni settori specifici dell’industria manifatturiera di realizzare componenti strutturali caratterizzati da vita a fatica sempre maggiore, finanche a 10 miliardi di cicli (fatica gigaciclica), ha richiesto lo sviluppo di metodologie sperimentali per lo studio e la valutazione delle proprietà meccaniche dei materiali adeguate dal punto di vista dell’impegno temporale ed economico. Le attrezzature sperimentali per prove di fatica di tipo convenzionale richiedono tempi di prova troppo elevati. Una soluzione comunemente adottata è quella di aumentare la frequenza del ciclo di sollecitazione realizzando attrezzature di prova operanti in condizioni di risonanza in grado di raggiungere frequenze pari a 20 kHz (ultrasuoni). Gli autori hanno recentemente sviluppato un prototipo di attrezzatura sperimentale a ultrasuoni per prove di fatica in trazione-compressione con tensione media nulla; l’articolo descrive le diverse fasi di realizzazione del prototipo mettendo in luce le problematiche affrontate.

SVILUPPO DI UNA MACCHINA A ULTRASUONI PER PROVE DI FATICA GIGACICLICA / Paolino, Davide Salvatore; Rossetto, Massimo; Chiandussi, Giorgio; Tridello, Andrea. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno 41° CONVEGNO NAZIONALE AIAS tenutosi a Vicenza nel 5-8 SETTEMBRE 2012).

SVILUPPO DI UNA MACCHINA A ULTRASUONI PER PROVE DI FATICA GIGACICLICA

PAOLINO, Davide Salvatore;ROSSETTO, Massimo;CHIANDUSSI, Giorgio;TRIDELLO, ANDREA
2012

Abstract

La necessità tipica di alcuni settori specifici dell’industria manifatturiera di realizzare componenti strutturali caratterizzati da vita a fatica sempre maggiore, finanche a 10 miliardi di cicli (fatica gigaciclica), ha richiesto lo sviluppo di metodologie sperimentali per lo studio e la valutazione delle proprietà meccaniche dei materiali adeguate dal punto di vista dell’impegno temporale ed economico. Le attrezzature sperimentali per prove di fatica di tipo convenzionale richiedono tempi di prova troppo elevati. Una soluzione comunemente adottata è quella di aumentare la frequenza del ciclo di sollecitazione realizzando attrezzature di prova operanti in condizioni di risonanza in grado di raggiungere frequenze pari a 20 kHz (ultrasuoni). Gli autori hanno recentemente sviluppato un prototipo di attrezzatura sperimentale a ultrasuoni per prove di fatica in trazione-compressione con tensione media nulla; l’articolo descrive le diverse fasi di realizzazione del prototipo mettendo in luce le problematiche affrontate.
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