In questa fase storica, i contesti urbani sono costantemente chiamati ad adeguarsi ad una complessità di fattori esterni - cambiamenti climatici, ambientali, economici e sociali – che ne determinano e condizionano il proprio stato di salute. Le città, in particolare le realtà metropolitane, in cui la connaturata dinamicità produce effetti tangibili sul territorio, necessitano di costanti condizioni di ridefinizione e gestione, controllata e sostenibile, delle risorse. Ci sono città come Torino, campo di sperimentazione di questa ricerca, che continuano ad essere testimoni di trasformazioni post-industriali a scale e nature differenti, ma che si trovano oggi in difficoltà nel ristabilire nuovi criteri di progettazione e trasformazione flessibili e adattivi. Questo contributo intende indagare, attraverso un approccio multiscalare e sistemico, un possibile quadro metodologico per un nuovo metabolismo urbano resiliente, attraverso lo studio di possibili strategie e scenari progettuali che trovano nello spazio aperto esistente, nelle sue parti residuali e di riserva, lo strumento attraverso cui ridefinirsi. La componente ambientale funge da mezzo di risignificazione dello spazio aperto e da occasione di recupero urbano, attraverso il riconoscimento del possibile valore rigenerativo di questi “scarti urbani”, oggi necessari alla ricomposizione del corpo frammentato della metropoli contemporanea. Si introducono così operazioni di mapping, tattiche, azioni urbane, che cercano di rispondere ad una unitaria, sempre mutevole, strategia di intervento (Ippolito, 2012), che incrementi le qualità ambientali, paesaggistiche e di vivibilità della città.
Il valore degli spazi residuali nelle strategie urbane resilienti / Tonti, Ilaria; Torricelli, Elisa. - ELETTRONICO. - Workshop 3.1:(2020), pp. 1407-1415. (Intervento presentato al convegno Atti della XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza tenutosi a Matera - Bari nel 5-6-7 giugno 2019).
Il valore degli spazi residuali nelle strategie urbane resilienti
Tonti, Ilaria;Torricelli, Elisa
2020
Abstract
In questa fase storica, i contesti urbani sono costantemente chiamati ad adeguarsi ad una complessità di fattori esterni - cambiamenti climatici, ambientali, economici e sociali – che ne determinano e condizionano il proprio stato di salute. Le città, in particolare le realtà metropolitane, in cui la connaturata dinamicità produce effetti tangibili sul territorio, necessitano di costanti condizioni di ridefinizione e gestione, controllata e sostenibile, delle risorse. Ci sono città come Torino, campo di sperimentazione di questa ricerca, che continuano ad essere testimoni di trasformazioni post-industriali a scale e nature differenti, ma che si trovano oggi in difficoltà nel ristabilire nuovi criteri di progettazione e trasformazione flessibili e adattivi. Questo contributo intende indagare, attraverso un approccio multiscalare e sistemico, un possibile quadro metodologico per un nuovo metabolismo urbano resiliente, attraverso lo studio di possibili strategie e scenari progettuali che trovano nello spazio aperto esistente, nelle sue parti residuali e di riserva, lo strumento attraverso cui ridefinirsi. La componente ambientale funge da mezzo di risignificazione dello spazio aperto e da occasione di recupero urbano, attraverso il riconoscimento del possibile valore rigenerativo di questi “scarti urbani”, oggi necessari alla ricomposizione del corpo frammentato della metropoli contemporanea. Si introducono così operazioni di mapping, tattiche, azioni urbane, che cercano di rispondere ad una unitaria, sempre mutevole, strategia di intervento (Ippolito, 2012), che incrementi le qualità ambientali, paesaggistiche e di vivibilità della città.File | Dimensione | Formato | |
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