ITA Il contributo analizza il Catalog Mathematischer Modelle, edito da Schilling nel 1903, nella sua duplice accezione di catalogo: di modelli matematici e di immagini dei modelli stessi. Il lavoro è un primo esito della lettura critica di una fonte grafico/testuale/analitica avviata con un approccio interdisciplinare, che indaga i modelli fisici come linguaggio geometrico, tattile e visivo comune all’architettura e alla matematica. Il catalogo rappresentò, per la vendita di modelli matematici, una tipologia di sistematizzazione nuova rispetto ad analoghi esempi editi nel ventennio precedente, proponendo una presentazione delle informazioni per famiglia e non solo per innovazione del prodotto da immettere sul mercato, mediando quindi il suo ruolo da catalogo di vendita a riferimento per la scelta degli ausili visivi per la didattica della matematica. Il contesto socio-scientifico e l’analisi condotta, sostanzialmente visiva, non solo degli strumenti scelti per la rappresentazione ma anche delle dinamiche editoriali, hanno portato a leggere criticamente il catalogo come medium di comunicazione di risultati matematici con un risvolto visuale sul pensiero visivo nella materia di appartenenza, indagandone quindi le connessioni tra immagini scritte e parole disegnate, con uno sguardo verso l’oggetto reale, tra collezioni fisiche e digitali. ENG Our contribution analyzes the Catalog Mathematischer Modelle, published by Schilling in 1903, in its double meaning of catalog: of mathematical models and of images of the models themselves. This work is a first outcome of the critical reading of a graphic/textual/analytical source started with an interdisciplinary approach, investigating physical models as a geometric, haptic and visual language common to architecture and mathematics. The catalog represented, for the sale of mathematical models, a new type of systematization compared to similar examples published in the previous twenty years, in that it proposed a presentation of information by classification and not only by product innovation to be placed on the market, thus mediating its role as reference sales catalog for the choice of visual aids for mathematics education. The socio-scientific context and the analysis, basically visual, not only of the tools chosen for the representation but also of the editorial dynamics, led to critically reading the catalog as a medium of communication of mathematical results with a visual implication on visual thinking in the belonging matter, thus investigating its connections with written images and drawn words and a glance towards the real object, between physical and digital collections.
Catalog Mathematischer Modelle: Connessioni tra testo, rappresentazione grafica e descrizione analitica | Catalog Mathematischer Modelle. Connections between text, graphic representation and analytical description / Pavignano, Martino; Cumino, Caterina; Zich, Ursula. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 3660-3677. (Intervento presentato al convegno 42° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO | 42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Reggio Calabria (online) nel 18 settembre 2020).
Catalog Mathematischer Modelle: Connessioni tra testo, rappresentazione grafica e descrizione analitica | Catalog Mathematischer Modelle. Connections between text, graphic representation and analytical description
Martino Pavignano;Caterina Cumino;Ursula Zich
2020
Abstract
ITA Il contributo analizza il Catalog Mathematischer Modelle, edito da Schilling nel 1903, nella sua duplice accezione di catalogo: di modelli matematici e di immagini dei modelli stessi. Il lavoro è un primo esito della lettura critica di una fonte grafico/testuale/analitica avviata con un approccio interdisciplinare, che indaga i modelli fisici come linguaggio geometrico, tattile e visivo comune all’architettura e alla matematica. Il catalogo rappresentò, per la vendita di modelli matematici, una tipologia di sistematizzazione nuova rispetto ad analoghi esempi editi nel ventennio precedente, proponendo una presentazione delle informazioni per famiglia e non solo per innovazione del prodotto da immettere sul mercato, mediando quindi il suo ruolo da catalogo di vendita a riferimento per la scelta degli ausili visivi per la didattica della matematica. Il contesto socio-scientifico e l’analisi condotta, sostanzialmente visiva, non solo degli strumenti scelti per la rappresentazione ma anche delle dinamiche editoriali, hanno portato a leggere criticamente il catalogo come medium di comunicazione di risultati matematici con un risvolto visuale sul pensiero visivo nella materia di appartenenza, indagandone quindi le connessioni tra immagini scritte e parole disegnate, con uno sguardo verso l’oggetto reale, tra collezioni fisiche e digitali. ENG Our contribution analyzes the Catalog Mathematischer Modelle, published by Schilling in 1903, in its double meaning of catalog: of mathematical models and of images of the models themselves. This work is a first outcome of the critical reading of a graphic/textual/analytical source started with an interdisciplinary approach, investigating physical models as a geometric, haptic and visual language common to architecture and mathematics. The catalog represented, for the sale of mathematical models, a new type of systematization compared to similar examples published in the previous twenty years, in that it proposed a presentation of information by classification and not only by product innovation to be placed on the market, thus mediating its role as reference sales catalog for the choice of visual aids for mathematics education. The socio-scientific context and the analysis, basically visual, not only of the tools chosen for the representation but also of the editorial dynamics, led to critically reading the catalog as a medium of communication of mathematical results with a visual implication on visual thinking in the belonging matter, thus investigating its connections with written images and drawn words and a glance towards the real object, between physical and digital collections.File | Dimensione | Formato | |
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