Il tema della walkability della città, oggi in evidenza, interseca parecchi temi attuali, che vanno dalla vivibilità della città, alla sostenibilità della mobilità urbana, alla salute delle persone... Il paper propone un ragionamento a due livelli. A livello città, l’obiettivo è riconoscere le parti dove azioni volte al miglioramento della walkability possono essere più efficaci. Il secondo livello è di dettaglio: mancando (quasi sempre) grafi specifici dei percorsi pedonali, lo spazio urbano è modellato attraverso un raster con maglia 1x1 m. Prendendo in considerazione una serie di criteri, ad ogni cella è stata attribuita una impedenza, un “costo” ad essere percorsa a piedi. Fra i dataset considerati per calcolare questa impedenza, un ruolo fondamentale lo ha la Carta Tecnica Comunale. Normalmente è presa in considerazione stampata (o in formato PDF). Nel caso di Torino (è il nostro caso studio) la CTC è strutturata secondo le specifiche dei database geotopografici, e contiene, in modo esplicito o implicito, molte informazioni utilizzabili. Per l’accesso ai dati e l’identificazione dei criteri da considerare, è stato fondamentale l’attivo coinvolgimento nel lavoro di alcuni funzionari della Città di Torino.
"Walkability della città: analisi raster per supportarne la progettazione e il suo incremento" / Chiantera, Giuseppe; Cittadino, Antonio; Del Carlo, Gabriele; Fiermonte, Francesco; Garnero, Gabriele; Guerreschi, Paola; LA RICCIA, Luigi; Pirrello, Gianfranco; Vico, Franco. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 321-328. (Intervento presentato al convegno 22 Conferenza Nazionale ASITA 2018 tenutosi a Bolzano nel 27-29 novembre 2018).
"Walkability della città: analisi raster per supportarne la progettazione e il suo incremento"
Cittadino Antonio;Fiermonte Francesco;Garnero Gabriele;Guerreschi Paola;La Riccia Luigi;Vico Franco
2018
Abstract
Il tema della walkability della città, oggi in evidenza, interseca parecchi temi attuali, che vanno dalla vivibilità della città, alla sostenibilità della mobilità urbana, alla salute delle persone... Il paper propone un ragionamento a due livelli. A livello città, l’obiettivo è riconoscere le parti dove azioni volte al miglioramento della walkability possono essere più efficaci. Il secondo livello è di dettaglio: mancando (quasi sempre) grafi specifici dei percorsi pedonali, lo spazio urbano è modellato attraverso un raster con maglia 1x1 m. Prendendo in considerazione una serie di criteri, ad ogni cella è stata attribuita una impedenza, un “costo” ad essere percorsa a piedi. Fra i dataset considerati per calcolare questa impedenza, un ruolo fondamentale lo ha la Carta Tecnica Comunale. Normalmente è presa in considerazione stampata (o in formato PDF). Nel caso di Torino (è il nostro caso studio) la CTC è strutturata secondo le specifiche dei database geotopografici, e contiene, in modo esplicito o implicito, molte informazioni utilizzabili. Per l’accesso ai dati e l’identificazione dei criteri da considerare, è stato fondamentale l’attivo coinvolgimento nel lavoro di alcuni funzionari della Città di Torino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2720040
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