L'obiettivo di questo lavoro consiste nell’assemblaggio, configurazione e messa in opera di un semplice strumento per la valutazione del campo elettromagnetico a radiofrequenza generato da reti WiFi, di bassissimo costo realizzativo, semplice utilizzo ma anche ottime prestazioni funzionali ed eccellenti caratteristiche in termini di precisione e di sensibilità di lettura. Lo strumento prevede inoltre la possibilità di discriminare i valori di potenza associati a diversi segnali WiFi, offrendo addirittura la separazione dei contributi irradiati dai punti di accesso rispetto a quelli delle stazioni utente associate alla stessa rete. Lo strumento può essere assemblato da chiunque abbia adeguate, ma non specifiche, competenze radioelettriche. Il software di monitoraggio può essere autocostruito con semplici passaggi, ma ne esiste una versione già disponibile, in forma open source, pubblicata sul repository Wiki del laboratorio iXem del Politecnico di Torino.
Un metodo efficace, a bassissimo costo, per il monitoraggio dell'esposizione a reti WLAN in ambienti ad alta complessità / RODRIGUEZ DE LA CONCEPCION, Abel; Renga, Daniela; Stefanelli, Riccardo; Trinchero, Daniele. - (2012). (Intervento presentato al convegno V Convegno Nazionale ARPA. Il controllo degli agenti fisici: ambiente, salute e qualità della vita tenutosi a Novara, Italia nel 06-08.06.2012).
Un metodo efficace, a bassissimo costo, per il monitoraggio dell'esposizione a reti WLAN in ambienti ad alta complessità
RODRIGUEZ DE LA CONCEPCION, ABEL;RENGA, DANIELA;STEFANELLI, RICCARDO;TRINCHERO, Daniele
2012
Abstract
L'obiettivo di questo lavoro consiste nell’assemblaggio, configurazione e messa in opera di un semplice strumento per la valutazione del campo elettromagnetico a radiofrequenza generato da reti WiFi, di bassissimo costo realizzativo, semplice utilizzo ma anche ottime prestazioni funzionali ed eccellenti caratteristiche in termini di precisione e di sensibilità di lettura. Lo strumento prevede inoltre la possibilità di discriminare i valori di potenza associati a diversi segnali WiFi, offrendo addirittura la separazione dei contributi irradiati dai punti di accesso rispetto a quelli delle stazioni utente associate alla stessa rete. Lo strumento può essere assemblato da chiunque abbia adeguate, ma non specifiche, competenze radioelettriche. Il software di monitoraggio può essere autocostruito con semplici passaggi, ma ne esiste una versione già disponibile, in forma open source, pubblicata sul repository Wiki del laboratorio iXem del Politecnico di Torino.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2675316
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