Il contributo intende illustrare le potenzialità dei finanziamenti europei per la ricerca nel settore dell’Architettura tecnica, con particolare attenzione al tema della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio costruito. A tal fine si riporta l’esperienza del progetto MoMoWo - Women’s creativity since the Modern Movement, presentato dal Politecnico di Torino nell’ambito del programma europeo Creative Europe - Culture sub-programme - Larger scale cooperation projects. L’oggetto d’indagine è il lavoro - inteso sia come riflessione teorica e impegno professionale sia come eredità materiale in termini di patrimonio costruito - delle donne architetto, ingegnere civile e designer, a partire dall’esperienza del Movimento Moderno. Come si evince dal titolo, il momento storico in qui parte e si focalizza l’indagine è il Movimento Moderno, inteso come stagione di pensiero di grande fermento culturale ma anche di rottura a livello politico e sociale. L’oggetto d’indagine è il patrimonio costruito da una minoranza - le donne appunto - che proprio in questo periodo conoscono la loro prima emancipazione nel mondo della costruzione fino a allora di appannaggio, quasi esclusivamente, maschile. Non si tratta di una pura indagine storica ma, del tentativo di capire le ragioni delle difficoltà - a oggi ancora presenti - per le donne ad affermarsi nel mondo del lavoro e di rivelare gli esiti - a volte di grandissima qualità - di un lavoro spesso sommerso, svolto all’ombra del padre o del marito o sotto pseudonimo perché le leggi - e non solo quelle razziali - hanno spesso creato ostacoli tangibili e intangibili. Il progetto, a partire dall’esperienza delle pioniere del Movimento Moderno, vuole creare un ponte fra le generazioni passate e future e lavorare sulla consapevolezza delle capacità intrinseche al genere femminile contribuendo alla sua reale emancipazione. Se l’obiettivo a medio termine di MoMoWo è la creazione di un patrimonio e di una rete di conoscenze e competenze a livello transnazionale capace di rafforzare gli operatori culturali legati al mondo della costruzione in senso lato - in particolare le giovani generazioni, non solo le donne dunque - e innescare nuove opportunità professionali; l’obiettivo finale è di tipo sociale ovvero la mitigazione dei conflitti attraverso l’eliminazione delle disuguaglianze, complice uno strumento d’eccezione: l’implementazione della cultura e del lavoro intesi come veicoli di emancipazione.

Potenzialità dei finanziamenti europei in tema di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio costruito. Il caso MoMoWo / Franchini, Caterina; Garda, EMILIA MARIA; Mangosio, Marika. - ELETTRONICO. - 2:(2016), pp. 663-672. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e 2015 tenutosi a Bologna nel 26-28 novembre 2015).

Potenzialità dei finanziamenti europei in tema di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio costruito. Il caso MoMoWo

FRANCHINI, CATERINA;GARDA, EMILIA MARIA;MANGOSIO, MARIKA
2016

Abstract

Il contributo intende illustrare le potenzialità dei finanziamenti europei per la ricerca nel settore dell’Architettura tecnica, con particolare attenzione al tema della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio costruito. A tal fine si riporta l’esperienza del progetto MoMoWo - Women’s creativity since the Modern Movement, presentato dal Politecnico di Torino nell’ambito del programma europeo Creative Europe - Culture sub-programme - Larger scale cooperation projects. L’oggetto d’indagine è il lavoro - inteso sia come riflessione teorica e impegno professionale sia come eredità materiale in termini di patrimonio costruito - delle donne architetto, ingegnere civile e designer, a partire dall’esperienza del Movimento Moderno. Come si evince dal titolo, il momento storico in qui parte e si focalizza l’indagine è il Movimento Moderno, inteso come stagione di pensiero di grande fermento culturale ma anche di rottura a livello politico e sociale. L’oggetto d’indagine è il patrimonio costruito da una minoranza - le donne appunto - che proprio in questo periodo conoscono la loro prima emancipazione nel mondo della costruzione fino a allora di appannaggio, quasi esclusivamente, maschile. Non si tratta di una pura indagine storica ma, del tentativo di capire le ragioni delle difficoltà - a oggi ancora presenti - per le donne ad affermarsi nel mondo del lavoro e di rivelare gli esiti - a volte di grandissima qualità - di un lavoro spesso sommerso, svolto all’ombra del padre o del marito o sotto pseudonimo perché le leggi - e non solo quelle razziali - hanno spesso creato ostacoli tangibili e intangibili. Il progetto, a partire dall’esperienza delle pioniere del Movimento Moderno, vuole creare un ponte fra le generazioni passate e future e lavorare sulla consapevolezza delle capacità intrinseche al genere femminile contribuendo alla sua reale emancipazione. Se l’obiettivo a medio termine di MoMoWo è la creazione di un patrimonio e di una rete di conoscenze e competenze a livello transnazionale capace di rafforzare gli operatori culturali legati al mondo della costruzione in senso lato - in particolare le giovani generazioni, non solo le donne dunque - e innescare nuove opportunità professionali; l’obiettivo finale è di tipo sociale ovvero la mitigazione dei conflitti attraverso l’eliminazione delle disuguaglianze, complice uno strumento d’eccezione: l’implementazione della cultura e del lavoro intesi come veicoli di emancipazione.
2016
978-88-916-1906-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2647765