La progettazione delle barriere di fondo delle discariche sulla base di criteri prestazionali richiede la modellazione dei processi di trasporto del contaminante, tenendo conto sia dei fenomeni convettivi sia di quelli dispersivo-diffusivi. Tale modellazione può essere sviluppata nell’ambito di una procedura di analisi di rischio sanitario ambientale, che consenta di tenere conto della specifica vulnerabilità del sito. In questa memoria, è proposta una procedura di calcolo, basata su soluzioni analitiche in forma chiusa, che può essere inquadrata nell’ambito delle analisi di rischio di secondo livello, secondo la classificazione dell’ASTM e dell’USEPA. Tale procedura, sebbene basata su un modello concettuale molto semplice ed intuitivo, fornisce indicazioni utili per le scelte progettuali, perlomeno in una fase preliminare di dimensionamento delle opere. Può, inoltre, essere adottata anche in campo probabilistico, quando la variabilità dei parametri influisce in modo apprezzabile sui risultati.
Modellazione della migrazione dei contaminanti attraverso le barriere a bassa permeabilità / Dominijanni, Andrea; Manassero, Mario. - (2014), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno Convegno sul tema "Barriere a bassa permeabilità" nell'ambito di RemTech 2014 tenutosi a Ferrara (Italia) nel 17-19 Settembre 2014).
Modellazione della migrazione dei contaminanti attraverso le barriere a bassa permeabilità
DOMINIJANNI, ANDREA;MANASSERO, Mario
2014
Abstract
La progettazione delle barriere di fondo delle discariche sulla base di criteri prestazionali richiede la modellazione dei processi di trasporto del contaminante, tenendo conto sia dei fenomeni convettivi sia di quelli dispersivo-diffusivi. Tale modellazione può essere sviluppata nell’ambito di una procedura di analisi di rischio sanitario ambientale, che consenta di tenere conto della specifica vulnerabilità del sito. In questa memoria, è proposta una procedura di calcolo, basata su soluzioni analitiche in forma chiusa, che può essere inquadrata nell’ambito delle analisi di rischio di secondo livello, secondo la classificazione dell’ASTM e dell’USEPA. Tale procedura, sebbene basata su un modello concettuale molto semplice ed intuitivo, fornisce indicazioni utili per le scelte progettuali, perlomeno in una fase preliminare di dimensionamento delle opere. Può, inoltre, essere adottata anche in campo probabilistico, quando la variabilità dei parametri influisce in modo apprezzabile sui risultati.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2602156
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