Questo articolo descrive l’attività di modellizzazione ed analisi dell’impatto ambientale dovuto agli scarichi radioattivi liquidi ed aeriformi della centrale E. Fermi di Trino (VC) attraverso l’uso del codice FRAMES-GENII Version 2.0. Tale attività va ad inserirsi all’interno di un piano industriale della SO.G.I.N. (Società Gestione Impianti Nucleari) per la sostituzione del codice Vadosca (implementato dall’ENEL negli anni ottanta) con il codice Frames, come principale strumento di calcolo per la stima della dose ricevuta dalle popolazioni, che vivono nei pressi dei siti nucleari in Italia. Il codice Frames, infatti, consente di effettuare una analisi più efficiente e dettagliata dei meccanismi di esposizione. Dopo aver implementato il codice Frames sulla base degli scarichi e dei dati ambientali, si è passati all’analisi ambientale del sito di Trino e delle zone limitrofe. Per quanto riguarda la caratterizzazione radiologica del sito si può affermare che i radionuclidi più “pericolosi”, cioè i radionuclidi che danno un maggior apporto di dose a parità di attività rilasciata, sono Am-241 ed il Pu-239. Ciò è dovuto al fatto che sono gli unici due radionuclidi emettitori . Sulla base dei valori di dose calcolati per i rilasci dell’anno di riferimento 2006, si può dedurre che l’attuale impatto ambientale radiologico delle operazioni di mantenimento in sicurezza e decommissioning dell’impianto di Trino è assolutamente trascurabile. Le dosi ricevute dalla popolazione sono inferiori di 5-6 ordini di grandezza rispetto ai limiti imposti dalla legislazione vigente, nonostante tutte le assunzioni conservative messe in atto.

Valutazione dell'impatto Ambientale della Centrale di Trino con il Codice di Calcolo Frames-GENII / Crida, C.; Galli, D.; Mancini, F.; Mattioda, F.; Zucchetti, Massimo. - STAMPA. - (2008), pp. 145-156. (Intervento presentato al convegno Convegno Cinquantenario AIRP, Storia e Prospettive della Radioprotezione, Pisa, 4‐6 giugno 2008 tenutosi a Pisa nel 4 - 6 giugno 2008) [10.13140/RG.2.2.23707.67365].

Valutazione dell'impatto Ambientale della Centrale di Trino con il Codice di Calcolo Frames-GENII

ZUCCHETTI, MASSIMO
2008

Abstract

Questo articolo descrive l’attività di modellizzazione ed analisi dell’impatto ambientale dovuto agli scarichi radioattivi liquidi ed aeriformi della centrale E. Fermi di Trino (VC) attraverso l’uso del codice FRAMES-GENII Version 2.0. Tale attività va ad inserirsi all’interno di un piano industriale della SO.G.I.N. (Società Gestione Impianti Nucleari) per la sostituzione del codice Vadosca (implementato dall’ENEL negli anni ottanta) con il codice Frames, come principale strumento di calcolo per la stima della dose ricevuta dalle popolazioni, che vivono nei pressi dei siti nucleari in Italia. Il codice Frames, infatti, consente di effettuare una analisi più efficiente e dettagliata dei meccanismi di esposizione. Dopo aver implementato il codice Frames sulla base degli scarichi e dei dati ambientali, si è passati all’analisi ambientale del sito di Trino e delle zone limitrofe. Per quanto riguarda la caratterizzazione radiologica del sito si può affermare che i radionuclidi più “pericolosi”, cioè i radionuclidi che danno un maggior apporto di dose a parità di attività rilasciata, sono Am-241 ed il Pu-239. Ciò è dovuto al fatto che sono gli unici due radionuclidi emettitori . Sulla base dei valori di dose calcolati per i rilasci dell’anno di riferimento 2006, si può dedurre che l’attuale impatto ambientale radiologico delle operazioni di mantenimento in sicurezza e decommissioning dell’impianto di Trino è assolutamente trascurabile. Le dosi ricevute dalla popolazione sono inferiori di 5-6 ordini di grandezza rispetto ai limiti imposti dalla legislazione vigente, nonostante tutte le assunzioni conservative messe in atto.
2008
9788888648071
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