I metodi e le tecnologie proprie della Topografia e della Fotogrammetria close-range sono sempre più chiamati ad accompagnare l’intero sviluppo dei progetti di Tutela e Conservazione dei Beni Culturali, architettonici e archeologici. Le finalità principali per le quali viene richiesto l’intervento di metodologie in grado di fornire risultati metrici verificabili e di qualità predefinite possono essere variegate e sempre più spesso non indipendenti fra loro; dalle applicazioni che consentono di definire l’assetto geometrico-morfologico, a quelle che permettono di supportare le interpretazioni della forma architettonica. Nel caso di architetture monumentali inserite in contesti archeologici, gli obiettivi possono essere legati a ricostruire la configurazione originaria dei manufatti antichi, di definirne, insieme a metodologie d’indagine diagnostica, lo stato di conservazione; in molti casi è altresì richiesto di chiarire se i fenomeni deformativi o di dissesto strutturale siano in atto o meno ed anche di seguire, tramite le tecniche di monitoraggio, le operazioni di intervento conservativo e di verificarne gli effetti nel tempo. Il caso applicativo che si presenta è legato ad un imponente organismo architettonico, le Terme extraurbane, situate all’interno di uno dei principali siti archeologici della Turchia, sottoposto quest’ultimo da oltre cinquant’anni agli scavi e attività di studio e analisi integrate della Missione archeologica italiana di Hierapolis (diretta da F. D’Andria – Università del Salento).

Metodi topografici e fotogrammetrici integrati come componente continua di supporto ai cantieri di conoscenza e intervento conservativo sull'Architettura / Spano', Antonia Teresa; Mighetto, Paolo. - STAMPA. - (2008), pp. 136-137. (Intervento presentato al convegno Convegno SIFET 2008 tenutosi a Sorrento nel 18-20 Giugno 2008).

Metodi topografici e fotogrammetrici integrati come componente continua di supporto ai cantieri di conoscenza e intervento conservativo sull'Architettura

SPANO', Antonia Teresa;MIGHETTO, PAOLO
2008

Abstract

I metodi e le tecnologie proprie della Topografia e della Fotogrammetria close-range sono sempre più chiamati ad accompagnare l’intero sviluppo dei progetti di Tutela e Conservazione dei Beni Culturali, architettonici e archeologici. Le finalità principali per le quali viene richiesto l’intervento di metodologie in grado di fornire risultati metrici verificabili e di qualità predefinite possono essere variegate e sempre più spesso non indipendenti fra loro; dalle applicazioni che consentono di definire l’assetto geometrico-morfologico, a quelle che permettono di supportare le interpretazioni della forma architettonica. Nel caso di architetture monumentali inserite in contesti archeologici, gli obiettivi possono essere legati a ricostruire la configurazione originaria dei manufatti antichi, di definirne, insieme a metodologie d’indagine diagnostica, lo stato di conservazione; in molti casi è altresì richiesto di chiarire se i fenomeni deformativi o di dissesto strutturale siano in atto o meno ed anche di seguire, tramite le tecniche di monitoraggio, le operazioni di intervento conservativo e di verificarne gli effetti nel tempo. Il caso applicativo che si presenta è legato ad un imponente organismo architettonico, le Terme extraurbane, situate all’interno di uno dei principali siti archeologici della Turchia, sottoposto quest’ultimo da oltre cinquant’anni agli scavi e attività di studio e analisi integrate della Missione archeologica italiana di Hierapolis (diretta da F. D’Andria – Università del Salento).
2008
8890193980
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