In contesti di forte incertezza economica è essenziale che le aziende, in particolare le PMI, raggiungano alti livelli di flessibilità rispetto ai cambiamenti di consumo e di domanda per poter mantenere un vantaggio competitivo. Lo scopo della ricerca è quello di indagare il ruolo della riconversione industriale guidata dal Design come possibile mezzo per diffondere la cultura progettuale in settori manifatturieri lontani dalla disciplina del Design stimolando le aziende, a partire dal loro know-how, a integrare e considerare il design come un valore aggiunto nella realtà aziendale. La locuzione “riconversione industriale” è qui intesa come una strategia a livello corporate che consente alle imprese di inserirsi in settori produttivi inesplorati, o a domanda più elevata, attraverso l’introduzione di nuovi beni o servizi, sfruttando il patrimonio fisico e le conoscenze tacite in possesso. La riconversione industriale guidata dal Design crea valore nuovo e sostenibile a partire dall’incertezza e dalle possibili opportunità, in quanto permette di modificare il precedente business, in un’economia matura e in previsione di situazioni di instabilità interna aziendale o di eventi esterni con bassa probabilità e alto impatto (wild cards), per rafforzare la relazione tra prodotti, cultura aziendale e identità territoriale. Trovando la sua origine nel settore bellico, l’articolo esplora diverse sfumature della locuzione, il cui uso si è esteso in diversi ambiti (architettonico, strategico-manageriale, politico), distanti dalle scale del progetto di Design, che si dimostra nuovamente come disciplina che accoglie contributi esterni. Attraverso ricerche su database quali Scopus, Web of Science e Google Scholar, l’autore ne raggruppa i significati in due categorie: azioni preventive e rigenerative che si pongono rispettivamente precedentemente e successivamente ad un grande cambiamento. La riconversione industriale design-driven è intesa come una strategia preventiva in cui il Design ha un ruolo attivo e predominate, creando così una nuova nicchia specifica e positiva della locuzione.
Riconversione industriale. Design e industria per la valorizzazione del patrimonio produttivo locale / Bruno, Eva Vanessa. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 586-604. (Intervento presentato al convegno FRID Keywords. Parole della ricerca in design 2023 tenutosi a Venezia (ITA) nel 4—5 maggio 2023).
Riconversione industriale. Design e industria per la valorizzazione del patrimonio produttivo locale
Eva Vanessa Bruno
2025
Abstract
In contesti di forte incertezza economica è essenziale che le aziende, in particolare le PMI, raggiungano alti livelli di flessibilità rispetto ai cambiamenti di consumo e di domanda per poter mantenere un vantaggio competitivo. Lo scopo della ricerca è quello di indagare il ruolo della riconversione industriale guidata dal Design come possibile mezzo per diffondere la cultura progettuale in settori manifatturieri lontani dalla disciplina del Design stimolando le aziende, a partire dal loro know-how, a integrare e considerare il design come un valore aggiunto nella realtà aziendale. La locuzione “riconversione industriale” è qui intesa come una strategia a livello corporate che consente alle imprese di inserirsi in settori produttivi inesplorati, o a domanda più elevata, attraverso l’introduzione di nuovi beni o servizi, sfruttando il patrimonio fisico e le conoscenze tacite in possesso. La riconversione industriale guidata dal Design crea valore nuovo e sostenibile a partire dall’incertezza e dalle possibili opportunità, in quanto permette di modificare il precedente business, in un’economia matura e in previsione di situazioni di instabilità interna aziendale o di eventi esterni con bassa probabilità e alto impatto (wild cards), per rafforzare la relazione tra prodotti, cultura aziendale e identità territoriale. Trovando la sua origine nel settore bellico, l’articolo esplora diverse sfumature della locuzione, il cui uso si è esteso in diversi ambiti (architettonico, strategico-manageriale, politico), distanti dalle scale del progetto di Design, che si dimostra nuovamente come disciplina che accoglie contributi esterni. Attraverso ricerche su database quali Scopus, Web of Science e Google Scholar, l’autore ne raggruppa i significati in due categorie: azioni preventive e rigenerative che si pongono rispettivamente precedentemente e successivamente ad un grande cambiamento. La riconversione industriale design-driven è intesa come una strategia preventiva in cui il Design ha un ruolo attivo e predominate, creando così una nuova nicchia specifica e positiva della locuzione.File | Dimensione | Formato | |
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