I luoghi della produzione e dello scambio hanno determinato, in modi diversi e con tempi non coincidenti, i caratteri della trasformazione urbana nelle sue dimensioni economiche, sociali e istituzionali. La contrazione è fenomeno complesso da intendersi come risultato di una combinazione di dinamiche, locali e globali. Tra queste, l’abbandono della produzione è stata causa primaria, dalla seconda metà del Novecento, per l’innesco delle dinamiche di decremento demografico, degrado, suburbanizzazione. L’attuale geografia dei territori in contrazione mostra la pervasività del fenomeno che, negli ultimi decenni, ha interessato territori in diverse condizioni di fragilità (sociale, ecologica, funzionale), non solo perciò quelli interessati dall’abbandono della produzione industriale del ciclo economico fordista. La sessione propone una riflessione sui territori della contrazione intesi come laboratori per nuove ecologie territoriali. L’attuale fase di contrazione dello sviluppo economico è qui interpretata come occasione per l’innesco di nuove forme collaborative di azione e di giustizia spaziale per processi di rigenerazione urbana time-sensitive, flessibili, più giusti e inclusivi.
Territori della contrazione / Brunetta, Grazia; Amenta, Libera. - ELETTRONICO. - 09:(2025), pp. 9-14. (Intervento presentato al convegno Nuove ecologie territoriali. Coabitare mondi che cambiano tenutosi a Napoli nel 12- 14 giugno 2024).
Territori della contrazione
Brunetta, Grazia;
2025
Abstract
I luoghi della produzione e dello scambio hanno determinato, in modi diversi e con tempi non coincidenti, i caratteri della trasformazione urbana nelle sue dimensioni economiche, sociali e istituzionali. La contrazione è fenomeno complesso da intendersi come risultato di una combinazione di dinamiche, locali e globali. Tra queste, l’abbandono della produzione è stata causa primaria, dalla seconda metà del Novecento, per l’innesco delle dinamiche di decremento demografico, degrado, suburbanizzazione. L’attuale geografia dei territori in contrazione mostra la pervasività del fenomeno che, negli ultimi decenni, ha interessato territori in diverse condizioni di fragilità (sociale, ecologica, funzionale), non solo perciò quelli interessati dall’abbandono della produzione industriale del ciclo economico fordista. La sessione propone una riflessione sui territori della contrazione intesi come laboratori per nuove ecologie territoriali. L’attuale fase di contrazione dello sviluppo economico è qui interpretata come occasione per l’innesco di nuove forme collaborative di azione e di giustizia spaziale per processi di rigenerazione urbana time-sensitive, flessibili, più giusti e inclusivi.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/3002115
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