Quali sono i limiti effettivi del sistema di trasporti attuale con motorizzazione a bordo, basato su combustibili derivati dal petrolio? Quali, invece, i vantaggi? Quali sono i limiti di un nuovo eventuale sistema dei trasporti stradali basati solo su motori elettrici e batterie? Quali, invece, i possibili vantaggi? La delibera del Parlamento europeo (2.2023) in materia di emissioni dagli autoveicoli, si concentra sulle emissioni globali ma misurandole su scala locale. La Direttiva 50/2008 con sua attuale evoluzione (2024) si dedica invece alle concentrazioni di emissioni locali. E’ forse il veicolo elettrico l’unica soluzione per entrambe le scale di analisi? Qual è la sua impronta energetica complessiva? Emette effettivamente meno CO2 di altre alternative già percorse o percorribili? Al contempo le amministrazioni locali possono controllare il proprio territorio, anche in termini ambientali ed alcune si sono poste come obiettivo la neutralità ambientale, al 2030; cosa e come è attuabile? L’intervento intende tentare di fornire un completamento del concetto da cui parte la delibera del Parlamento, osservando sia la scala locale sia quella globale, nel ciclo energetico complessivo e nel ciclo di vita dell’autoveicolo, perché possa avere un significato anche fisico, oggi incompleto.
Relazione generale - L'evoluzione dei sistemi di motorizzazione nei trasporti e la mobilità / DALLA CHIARA, Bruno. - ELETTRONICO. - (2024). (Intervento presentato al convegno L’evoluzione dei sistemi di motorizzazione nei trasporti e la mobilità tenutosi a Roma, Centro Congressi Cavour nel 30.05.2024).
Relazione generale - L'evoluzione dei sistemi di motorizzazione nei trasporti e la mobilità
Dalla Chiara Bruno
2024
Abstract
Quali sono i limiti effettivi del sistema di trasporti attuale con motorizzazione a bordo, basato su combustibili derivati dal petrolio? Quali, invece, i vantaggi? Quali sono i limiti di un nuovo eventuale sistema dei trasporti stradali basati solo su motori elettrici e batterie? Quali, invece, i possibili vantaggi? La delibera del Parlamento europeo (2.2023) in materia di emissioni dagli autoveicoli, si concentra sulle emissioni globali ma misurandole su scala locale. La Direttiva 50/2008 con sua attuale evoluzione (2024) si dedica invece alle concentrazioni di emissioni locali. E’ forse il veicolo elettrico l’unica soluzione per entrambe le scale di analisi? Qual è la sua impronta energetica complessiva? Emette effettivamente meno CO2 di altre alternative già percorse o percorribili? Al contempo le amministrazioni locali possono controllare il proprio territorio, anche in termini ambientali ed alcune si sono poste come obiettivo la neutralità ambientale, al 2030; cosa e come è attuabile? L’intervento intende tentare di fornire un completamento del concetto da cui parte la delibera del Parlamento, osservando sia la scala locale sia quella globale, nel ciclo energetico complessivo e nel ciclo di vita dell’autoveicolo, perché possa avere un significato anche fisico, oggi incompleto.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2995989
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