L’uso di figure regolari e solidi elementari caratterizza la proficua carriera dell’architetto svizzero Mario Botta che comprende 93 opere costruite dagli anni ‘60 del secolo scorso ad oggi. Il paper analizza dieci lavori di questa importante produzione, accomunati dalla presenza di un unico volume principale e nei quali la figura del cerchio si ritrova come figura generatrice di volumi positivi (solidi di base, edifici del gruppo A) o negativi (solidi di sottrazione, edifici del gruppo B). L’obiettivo principale della ricerca è quello di analizzare il processo di trasformazione della forma, dal suo impianto alle operazioni di sottrazione, unione, giustapposizione, raccordo e taglio che contribuiscono alla composizione architettonica finale. Il lavoro include opere con diverse destinazioni d’uso (due case monofamiliari, un edificio per abitazioni, due edifici per uffici, un museo, una mediateca, due chiese ed un hotel) realizzate tra gli anni ‘80 ed i primi anni 2000. Il ridisegno e la modellazione geometrica di queste architetture ha consentito di stabilire delle connessioni tra le operazioni geometriche e gli aspetti compositivo/funzionali, tra i quali emergono l’illuminazione naturale interna ed il rapporto con il contesto.
Dalla pianta al volume: transizioni e trasformazioni geometriche del cerchio nell’architettura di Mario Botta / Ronco, Francesca; Pupi, Enrico. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 1986-2001. (Intervento presentato al convegno 44° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO | 44rd INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Palermo nel 14-16 Settembre 2023) [10.3280/oa-1016-c389].
Dalla pianta al volume: transizioni e trasformazioni geometriche del cerchio nell’architettura di Mario Botta
Ronco, Francesca;Pupi, Enrico
2023
Abstract
L’uso di figure regolari e solidi elementari caratterizza la proficua carriera dell’architetto svizzero Mario Botta che comprende 93 opere costruite dagli anni ‘60 del secolo scorso ad oggi. Il paper analizza dieci lavori di questa importante produzione, accomunati dalla presenza di un unico volume principale e nei quali la figura del cerchio si ritrova come figura generatrice di volumi positivi (solidi di base, edifici del gruppo A) o negativi (solidi di sottrazione, edifici del gruppo B). L’obiettivo principale della ricerca è quello di analizzare il processo di trasformazione della forma, dal suo impianto alle operazioni di sottrazione, unione, giustapposizione, raccordo e taglio che contribuiscono alla composizione architettonica finale. Il lavoro include opere con diverse destinazioni d’uso (due case monofamiliari, un edificio per abitazioni, due edifici per uffici, un museo, una mediateca, due chiese ed un hotel) realizzate tra gli anni ‘80 ed i primi anni 2000. Il ridisegno e la modellazione geometrica di queste architetture ha consentito di stabilire delle connessioni tra le operazioni geometriche e gli aspetti compositivo/funzionali, tra i quali emergono l’illuminazione naturale interna ed il rapporto con il contesto.File | Dimensione | Formato | |
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