La Città Aperta di Amereida, sorta tra le dune di Ritoque, 20 km a nord di Valparaíso, costituisce per radicalità e originalità una delle esperienze più significative dell’architettura latino-americana del XX secolo. Amereida è un poema. È un viaggio nei territori e nell’identità del continente americano, dei suoi territori, dei suoi popoli. Inserendosi nel filone di studi che tenta di ripensare la storia e la teoria delle discipline in un’ottica decoloniale, questo articolo si focalizza sulla esperienza cilena mettendo in evidenza quali possibilità concrete e alternative ci siano per ripensare il progetto architettonico e urbano in una sintesi non pacificatrice tra territorio e insediamento, tra ambiente, individualità e collettività. The Open City of Amereida, built in the dunes of Ritoque, 20 km north of Valparaíso, is one of the most significant experiences in 20th-century Latin American architecture due to its radicality and originality. Amereida is a poem. It is a journey through the territories and identities of the American continent, its lands, and its peoples. This article contributes to the strand of studies that aims to rethink the history and theory of disciplines from a decolonial perspective. It focuses on the Chilean experience and highlights concrete and alternative possibilities for rethinking architectural and urban design in a non-peaceful synthesis between territory and settlement, between environment, individuality and collectivity.
Amereida. Una città (altra) nel deserto / Gomes, Santiago. - In: OFFICINA. - ISSN 2532-1218. - STAMPA. - 46, luglio-agosto-settembre 2024 - Deserto(2024), pp. 84-87.
Amereida. Una città (altra) nel deserto
Santiago Gomes
2024
Abstract
La Città Aperta di Amereida, sorta tra le dune di Ritoque, 20 km a nord di Valparaíso, costituisce per radicalità e originalità una delle esperienze più significative dell’architettura latino-americana del XX secolo. Amereida è un poema. È un viaggio nei territori e nell’identità del continente americano, dei suoi territori, dei suoi popoli. Inserendosi nel filone di studi che tenta di ripensare la storia e la teoria delle discipline in un’ottica decoloniale, questo articolo si focalizza sulla esperienza cilena mettendo in evidenza quali possibilità concrete e alternative ci siano per ripensare il progetto architettonico e urbano in una sintesi non pacificatrice tra territorio e insediamento, tra ambiente, individualità e collettività. The Open City of Amereida, built in the dunes of Ritoque, 20 km north of Valparaíso, is one of the most significant experiences in 20th-century Latin American architecture due to its radicality and originality. Amereida is a poem. It is a journey through the territories and identities of the American continent, its lands, and its peoples. This article contributes to the strand of studies that aims to rethink the history and theory of disciplines from a decolonial perspective. It focuses on the Chilean experience and highlights concrete and alternative possibilities for rethinking architectural and urban design in a non-peaceful synthesis between territory and settlement, between environment, individuality and collectivity.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Estratto 46OFFICINA_Amereida [ISSN 25321218].pdf
accesso aperto
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.07 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2993381