Per secoli l'industria tessile europea ha sviluppato conoscenze e tecniche per estrarre i coloranti dalle piante tintorie locali, che hanno caratterizzato l’assetto agricolo, sociale e urbanistico delle città coinvolte. L'avvento dei coloranti sintetici, più performanti ed economici, ha sancito la fine delle colture tintorie in Europa. Oggi, la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale ha incoraggiato nuove sperimentazioni per recuperare i pigmenti naturali. Nel 2021 è stato realizzato uno studio di fattibilità nella Regione Piemonte volto allo studio del know-how locale e all’analisi del territorio in funzione della reintroduzione di colture tintorie in un’ottica di economia circolare. Lo studio è stato un primo passo importante per verificare la fattibilità tecnica della produzione industriale di coloranti naturali e ha confermato il ruolo del design nella progettazione di sistemi complessi. L’idea di ricerca parte da questa esperienza progettuale, mettendo le competenze della nostra disciplina a servizio di un settore locale che può essere riportato in auge in maniera innovativa, grazie ad un dialogo non solo interdisciplinare ma anche cross-settoriale. Al centro della proposta, infatti, la volontà di costruire nuove relazioni tra industria, accademia, artigianato, settore pubblico e no-profit per creare un Colour Hub regionale. L’intento è supportare attori diversi per superare i limiti oggi imposti da una rigida divisione tra ambiti di competenza.
Color Hub: Riscoprire la tradizione tintoria attraverso una visione cross-settoriale / Pereno, Amina. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 280-286. (Intervento presentato al convegno Conferenza annuale della Società Italiana di Design 2022 tenutosi a Alghero (ITA) nel 4-5 luglio 2022).
Color Hub: Riscoprire la tradizione tintoria attraverso una visione cross-settoriale
Pereno Amina
2023
Abstract
Per secoli l'industria tessile europea ha sviluppato conoscenze e tecniche per estrarre i coloranti dalle piante tintorie locali, che hanno caratterizzato l’assetto agricolo, sociale e urbanistico delle città coinvolte. L'avvento dei coloranti sintetici, più performanti ed economici, ha sancito la fine delle colture tintorie in Europa. Oggi, la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale ha incoraggiato nuove sperimentazioni per recuperare i pigmenti naturali. Nel 2021 è stato realizzato uno studio di fattibilità nella Regione Piemonte volto allo studio del know-how locale e all’analisi del territorio in funzione della reintroduzione di colture tintorie in un’ottica di economia circolare. Lo studio è stato un primo passo importante per verificare la fattibilità tecnica della produzione industriale di coloranti naturali e ha confermato il ruolo del design nella progettazione di sistemi complessi. L’idea di ricerca parte da questa esperienza progettuale, mettendo le competenze della nostra disciplina a servizio di un settore locale che può essere riportato in auge in maniera innovativa, grazie ad un dialogo non solo interdisciplinare ma anche cross-settoriale. Al centro della proposta, infatti, la volontà di costruire nuove relazioni tra industria, accademia, artigianato, settore pubblico e no-profit per creare un Colour Hub regionale. L’intento è supportare attori diversi per superare i limiti oggi imposti da una rigida divisione tra ambiti di competenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2992729