Le città contribuiscono e sono allo stesso tempo particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici (IPCC, 2022). Per questo, le città sono chiamate ad agire su più fronti, dalla mitigazione delle emissioni alla capacità di adattamento con particolare attenzione alle questioni di equità sociale. Ripensare le città, gli spazi pubblici e i servizi risulta fondamentale per affrontare l’incertezza di un mondo che cambia. Il contributo propone una riflessione sul ruolo degli spazi pubblici nelle pratiche di adattamento climatico, a partire dalle caratteristiche di flessibilità e ridondanza dei servizi pubblici di quartiere e argomentando il potenziale ruolo che questi spazi possono assumere nella sfida climatica. Gli spazi pubblici, che nella normalità svolgono molteplici funzioni socio-economiche, ambientali e culturali, possano agire come valvole di sicurezza delle nostre città di fronte a eventi straordinari diventando luoghi di ristoro o riparo soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabile. Nella prima parte, l’articolo affronta le relazioni tra spazi pubblici flessibili e adattamento climatico (Amorim-Maia et al., 2022). A seguire, è presentato il caso studio della rete di rifugi climatici del Comune di Barcellona come pratica di interesse per l’adattamento. A causa dell'aumento della frequenza e della gravità delle ondate di calore, un mix di strutture comunali e spazi pubblici in tutta la città di Barcellona- come scuole, biblioteche, parchi all'aperto e giardini - sono stati adattati per fungere da rifugi, creando una rete di 202 luoghi in grado di fornire un riparo climatizzato ai gruppi più vulnerabili di cittadini in caso di ondata di calore. Infine, l’articolo mette in evidenza la trasferibilità del modello Barcellona nella città di Torino.

La città flessibile: pratiche di integrazione tra servizi pubblici e adattamento climatico. Il modello dei rifugi climatici di Barcellona applicato alla città di Torino / Pede, ELENA CAMILLA. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - ELETTRONICO. - 04 Patrimonio ambientale e transizione ecologica nei progetti di rigenerazione urbana e dei territori:(2024), pp. 237-241. (Intervento presentato al convegno XXV Conferenza Nazionale SIU Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio tenutosi a Cagliari nel 15-16 giugno 2023).

La città flessibile: pratiche di integrazione tra servizi pubblici e adattamento climatico. Il modello dei rifugi climatici di Barcellona applicato alla città di Torino.

Elena Camilla Pede
2024

Abstract

Le città contribuiscono e sono allo stesso tempo particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici (IPCC, 2022). Per questo, le città sono chiamate ad agire su più fronti, dalla mitigazione delle emissioni alla capacità di adattamento con particolare attenzione alle questioni di equità sociale. Ripensare le città, gli spazi pubblici e i servizi risulta fondamentale per affrontare l’incertezza di un mondo che cambia. Il contributo propone una riflessione sul ruolo degli spazi pubblici nelle pratiche di adattamento climatico, a partire dalle caratteristiche di flessibilità e ridondanza dei servizi pubblici di quartiere e argomentando il potenziale ruolo che questi spazi possono assumere nella sfida climatica. Gli spazi pubblici, che nella normalità svolgono molteplici funzioni socio-economiche, ambientali e culturali, possano agire come valvole di sicurezza delle nostre città di fronte a eventi straordinari diventando luoghi di ristoro o riparo soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabile. Nella prima parte, l’articolo affronta le relazioni tra spazi pubblici flessibili e adattamento climatico (Amorim-Maia et al., 2022). A seguire, è presentato il caso studio della rete di rifugi climatici del Comune di Barcellona come pratica di interesse per l’adattamento. A causa dell'aumento della frequenza e della gravità delle ondate di calore, un mix di strutture comunali e spazi pubblici in tutta la città di Barcellona- come scuole, biblioteche, parchi all'aperto e giardini - sono stati adattati per fungere da rifugi, creando una rete di 202 luoghi in grado di fornire un riparo climatizzato ai gruppi più vulnerabili di cittadini in caso di ondata di calore. Infine, l’articolo mette in evidenza la trasferibilità del modello Barcellona nella città di Torino.
2024
978-88-99237-58-5
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