Attraverso l’analisi critica di alcuni trattati di Architettura militare realizzati tra il XV e il XVII secolo nel contesto europeo, il contributo propone una discussione in merito alle modalità di rappresentazione della Geometria sviluppate dai singoli Autori all’interno dei loro trattati. In tal senso, il contributo propone una prima ricognizione sulle modalità di racconto, più o meno visuale, della Geometria. Si analizzano gli esempi di Giorgio Martini, Dürer, Cataneo, de’ Lanteri, Maggi e Castriotto, Lorini e de Ville. La ricerca contribuisce a definire tre diverse declinazioni della Geometria per, in e delle fortificazioni. Come ormai ben noto, stretti legami uniscono le discipline dell’Architettura e della Matematica. Tra questi, il concetto stesso di Rappresentazione che, seppur con modalità apparentemente diverse, riassume quell’insieme di operazioni grafico-testuali (analogiche e/o digitali) che rendono possibile il disvelamento all’occhio dell’osservatore delle strutture visuali delle due discipline attraverso l’unione di più grafemi. Nel corso della storia dell’Architettura e della Rappresentazione architettonica emerge un importante nesso trasversale alle due discipline: la Geometria. Un contesto particolarmente adatto allo studio di tale connessione è quello della cosiddetta Architettura militare ‘alla moderna’ che, qui intesa come una delle molteplici declinazioni ‘funzionali’ dell’Architettura.
Appunti sulla visualizzazione della Geometria in alcuni trattati di architettura militare tra il XV e il XVII secolo / Pavignano, Martino. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 411-415. (Intervento presentato al convegno Horizontes gráficos - XX Congreso Internacional EGA tenutosi a Porto (PRT) nel 27 28 29 de mayo de 2024).
Appunti sulla visualizzazione della Geometria in alcuni trattati di architettura militare tra il XV e il XVII secolo
Martino Pavignano
2024
Abstract
Attraverso l’analisi critica di alcuni trattati di Architettura militare realizzati tra il XV e il XVII secolo nel contesto europeo, il contributo propone una discussione in merito alle modalità di rappresentazione della Geometria sviluppate dai singoli Autori all’interno dei loro trattati. In tal senso, il contributo propone una prima ricognizione sulle modalità di racconto, più o meno visuale, della Geometria. Si analizzano gli esempi di Giorgio Martini, Dürer, Cataneo, de’ Lanteri, Maggi e Castriotto, Lorini e de Ville. La ricerca contribuisce a definire tre diverse declinazioni della Geometria per, in e delle fortificazioni. Come ormai ben noto, stretti legami uniscono le discipline dell’Architettura e della Matematica. Tra questi, il concetto stesso di Rappresentazione che, seppur con modalità apparentemente diverse, riassume quell’insieme di operazioni grafico-testuali (analogiche e/o digitali) che rendono possibile il disvelamento all’occhio dell’osservatore delle strutture visuali delle due discipline attraverso l’unione di più grafemi. Nel corso della storia dell’Architettura e della Rappresentazione architettonica emerge un importante nesso trasversale alle due discipline: la Geometria. Un contesto particolarmente adatto allo studio di tale connessione è quello della cosiddetta Architettura militare ‘alla moderna’ che, qui intesa come una delle molteplici declinazioni ‘funzionali’ dell’Architettura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2989244