Il congelamento artificiale dei terreni è una tecnica di stabilizzazione ed impermeabilizzazione in fase di scavo di opere sottofalda, quali pozzi o gallerie. Le incertezze legate al comportamento dei terreni sottoposti al trattamento sono numerose. Al fine di comprendere il comportamento termo-idro-meccanico dei terreni congelati nelle fasi di congelamento e rottura, è stata effettuata una campagna sperimentale su terreni a matrice sabbiosa con diverse percentuali di materiale fine. L’apparecchiatura triassiale utilizzata, sviluppata presso l’Università di Roma Tor Vergata, consente il congelamento dei provini dall’interno verso l’esterno, con diffusione del carico termico in direzione radiale, mediante la presenza di un tubo refrigerante che attraversa il centro dei provini stessi. Il materiale fine provoca un differente comportamento in fase di congelamento: la sabbia pura non risulta suscettibile al gelo, mentre la sabbia contenente il 15% in peso di caolino si espande e richiama acqua nel provino per suzione criogenica. In fase di taglio, la sabbia pura mostra una resistenza più elevata, rispetto al secondo materiale considerato.
Il congelamento artificiale dei terreni: analisi sperimentale di terreni a matrice grossolana / Casini, Francesca; Pirulli, Marina. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 15-18. (Intervento presentato al convegno XII Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici tenutosi a Padova nel 31 Maggio - 1 Giugno, 2023).
Il congelamento artificiale dei terreni: analisi sperimentale di terreni a matrice grossolana
Pirulli, Marina
2023
Abstract
Il congelamento artificiale dei terreni è una tecnica di stabilizzazione ed impermeabilizzazione in fase di scavo di opere sottofalda, quali pozzi o gallerie. Le incertezze legate al comportamento dei terreni sottoposti al trattamento sono numerose. Al fine di comprendere il comportamento termo-idro-meccanico dei terreni congelati nelle fasi di congelamento e rottura, è stata effettuata una campagna sperimentale su terreni a matrice sabbiosa con diverse percentuali di materiale fine. L’apparecchiatura triassiale utilizzata, sviluppata presso l’Università di Roma Tor Vergata, consente il congelamento dei provini dall’interno verso l’esterno, con diffusione del carico termico in direzione radiale, mediante la presenza di un tubo refrigerante che attraversa il centro dei provini stessi. Il materiale fine provoca un differente comportamento in fase di congelamento: la sabbia pura non risulta suscettibile al gelo, mentre la sabbia contenente il 15% in peso di caolino si espande e richiama acqua nel provino per suzione criogenica. In fase di taglio, la sabbia pura mostra una resistenza più elevata, rispetto al secondo materiale considerato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2988909