Roma non è stata fondata dal nulla e né si è formata lentamente. Come sostengono gli studi di Andrea Carandini, intorno agli anni nei quali la leggenda colloca la sua fondazione, a Roma qualcuno mette in atto un vero e proprio progetto – anche architettonico - che conferisce una nuova identità agli insediamenti già esistenti. Se la si studia dal punto di vista dell'architettura, la fondazione di Roma consiste soprattutto nella descrizione architettonica dei suoi caratteri geomorfologici. In quel passaggio dalle acque alla pietra che spro-fonda l'insediamento nella Terra. Ma, se la fondazione è un progetto, essa è ripetibile – nelle sue mosse, nelle sue tecniche – come succede per Roma più volte e come succede nella ripetizione di Roma nelle colonie. Ecco perché, davanti alla perdita di identità formale dei nostri insediamenti e all'obliterazione delle loro relazioni con le forme terrestri, la fondazione oggi ci deve interessare più che mai. Il mio contributo, intende argomentare che il progetto di fondazione consiste nel disegnare lo spazio pubblico mettendo in scena architettonicamente la forma della Terra. L'ipotesi è che anche la città contemporanea, come i villaggi senza identità che precedevano Roma, possa essere rifondata.
Fondazione / Palma, Riccardo. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 508-512. (Intervento presentato al convegno Decimo Forum. Le parole e le forme tenutosi a Genova (IT) nel 16,17, 18 novembre 2023).
Fondazione
Palma, Riccardo
2023
Abstract
Roma non è stata fondata dal nulla e né si è formata lentamente. Come sostengono gli studi di Andrea Carandini, intorno agli anni nei quali la leggenda colloca la sua fondazione, a Roma qualcuno mette in atto un vero e proprio progetto – anche architettonico - che conferisce una nuova identità agli insediamenti già esistenti. Se la si studia dal punto di vista dell'architettura, la fondazione di Roma consiste soprattutto nella descrizione architettonica dei suoi caratteri geomorfologici. In quel passaggio dalle acque alla pietra che spro-fonda l'insediamento nella Terra. Ma, se la fondazione è un progetto, essa è ripetibile – nelle sue mosse, nelle sue tecniche – come succede per Roma più volte e come succede nella ripetizione di Roma nelle colonie. Ecco perché, davanti alla perdita di identità formale dei nostri insediamenti e all'obliterazione delle loro relazioni con le forme terrestri, la fondazione oggi ci deve interessare più che mai. Il mio contributo, intende argomentare che il progetto di fondazione consiste nel disegnare lo spazio pubblico mettendo in scena architettonicamente la forma della Terra. L'ipotesi è che anche la città contemporanea, come i villaggi senza identità che precedevano Roma, possa essere rifondata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2987312