Il progetto di Domenico Morelli per lo Sporting tra il 1939 e il 1942, conservato nel fondo Morelli della Biblioteca Roberto Gabetti del Politecnico di Torino, si inserisce in una porzione della città che sta conoscendo in quegli anni un processo evidente di crescita. Riconosciuto quale significativo esempio di impianto sportivo e ricreativo di gusto Novecento, comprendente palazzina, emiciclo spogliatoi, piscina, campi sportivi, recinzioni.
Da area periferica a centro di svago per l’élite industriale torinese: lo “Sporting” tra progetto e disegno urbano / Bronzino, GIOSUE PIER CARLO. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 254-255. (Intervento presentato al convegno ADAPTIVE CITIES THROUGH THE POST PANDEMIC LENS Ripensare tempi e sfide della città flessibile nella storia urbana Times and Challenges in Urban History X Congresso AISU / 10th AISU Congress tenutosi a Torino (ITA) nel 6-10 settembre 2022).
Da area periferica a centro di svago per l’élite industriale torinese: lo “Sporting” tra progetto e disegno urbano
Bronzino
2023
Abstract
Il progetto di Domenico Morelli per lo Sporting tra il 1939 e il 1942, conservato nel fondo Morelli della Biblioteca Roberto Gabetti del Politecnico di Torino, si inserisce in una porzione della città che sta conoscendo in quegli anni un processo evidente di crescita. Riconosciuto quale significativo esempio di impianto sportivo e ricreativo di gusto Novecento, comprendente palazzina, emiciclo spogliatoi, piscina, campi sportivi, recinzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2986093