L’iniezione nel sottosuolo di sospensioni acquose di micro- (mZVI) e nano- (nZVI) particelle di ferro zerovalente è una tecnica di bonifica che si è affermata negli ultimi 25 anni per la sua efficacia nella degradazione di numerosi contaminanti organici (in particolare i solventi clorurati) e inorganici, oltre che per l’immobilizzazione dei metalli pesanti. Trattandosi di un approccio di bonifica in situ, la propagazione dei materiali reattivi nel sottosuolo rappresenta un aspetto chiave per la riuscita dell’intervento. In questo articolo viene presentata un’analisi modellistica parametrica volta ad indagare l’influenza delle condizioni operative e dei principali parametri idrodinamici dell’acquifero sulla distribuzione in falda di particelle di mZVI e nZVI, quantificata in termini di raggio di influenza e pressione di iniezione. I risultati delle simulazioni sono stati sintetizzati in grafici e tabelle a doppia entrata che, in funzione di parametri sito-specifici (es. tessitura dell’acquifero, profondità della contaminazione, soggiacenza), permettono al progettista di determinare il set ottimale di parametri operativi (portata di iniezione, concentrazione di agente stabilizzante) da impiegare al fine di massimizzare il raggio di influenza dell’iniezione e minimizzare le pressioni di iniezione.
Ottimizzazione modellistica dell'iniezione di micro- e nanoparticelle di ferro zerovalente per la bonifica di acquiferi / Casasso, Alessandro; Mondino, Federico; Bianco, Carlo; Sethi, Rajandrea. - STAMPA. - Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento:(2023), pp. 311-317. (Intervento presentato al convegno Workshop SiCon 2023 "Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento" tenutosi a Roma nel 8-10 febbraio 2023).
Ottimizzazione modellistica dell'iniezione di micro- e nanoparticelle di ferro zerovalente per la bonifica di acquiferi
Casasso, Alessandro;Mondino, Federico;Bianco, Carlo;Sethi, Rajandrea
2023
Abstract
L’iniezione nel sottosuolo di sospensioni acquose di micro- (mZVI) e nano- (nZVI) particelle di ferro zerovalente è una tecnica di bonifica che si è affermata negli ultimi 25 anni per la sua efficacia nella degradazione di numerosi contaminanti organici (in particolare i solventi clorurati) e inorganici, oltre che per l’immobilizzazione dei metalli pesanti. Trattandosi di un approccio di bonifica in situ, la propagazione dei materiali reattivi nel sottosuolo rappresenta un aspetto chiave per la riuscita dell’intervento. In questo articolo viene presentata un’analisi modellistica parametrica volta ad indagare l’influenza delle condizioni operative e dei principali parametri idrodinamici dell’acquifero sulla distribuzione in falda di particelle di mZVI e nZVI, quantificata in termini di raggio di influenza e pressione di iniezione. I risultati delle simulazioni sono stati sintetizzati in grafici e tabelle a doppia entrata che, in funzione di parametri sito-specifici (es. tessitura dell’acquifero, profondità della contaminazione, soggiacenza), permettono al progettista di determinare il set ottimale di parametri operativi (portata di iniezione, concentrazione di agente stabilizzante) da impiegare al fine di massimizzare il raggio di influenza dell’iniezione e minimizzare le pressioni di iniezione.File | Dimensione | Formato | |
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