Il recente periodo pandemico ha costretto ad affrettare il passo nel percorso da intraprendere per favorire la fruizione a distanza dei Beni Culturali. Negli anni sono state prese molteplici iniziative che hanno avuto questo come obiettivo, spesso considerando come target quella frazione di utenti affetti da particolari condizioni fisiche e impossibilitati, per varie ragioni, a recarsi di persona nei luoghi di cultura. La pandemia da Covid-19 ha ingigantito tali problematiche, ampliando il bacino di utenza toccato dalle restrizioni e, logicamente, accrescendo la domanda per soluzioni adeguate ed efficaci. Tuttavia, i problemi non sono solo legati ad aspetti turistici: i soggetti responsabili della gestione dei Beni Culturali si sono spesso trovati in situazioni di analoga difficoltà di fronte a chiusure obbligate e restrizioni di ogni genere. Infatti, se le operazioni di controllo e manutenzione sono sempre fondamentali per preservare integrità e piena funzionalità del bene, un perdurante inutilizzo e l’assenza di cura rischiano di comprometterne le condizioni conservative. È dunque essenziale mettere a punto strategie di controllo e monitoraggio a distanza quando risulti impossibile, per qualsiasi ragione, la presenza in loco degli operatori. Lo sviluppo tecnologico mette a disposizione del Patrimonio Culturale nuove risorse: sebbene ci sia ancora molto lavoro da sviluppare, certamente, quelle legate alla metodologia BIM hanno compiuto notevoli passi in avanti verso una più ampia adozione nel campo dell’Heritage, supportate da nuove tecniche di rilievo e di restituzione del costruito che ne favoriscono la corretta modellazione. Questa metodologia di gestione dell’edificio consente di associare in maniera logica e strutturata una serie ampia di dati, relativi al fabbricato, a sistemi e sub-sistemi edilizi e a componenti, agli elementi grafici tridimensionali del suo modello. Inoltre, nuove soluzioni di condivisione dei modelli e dei dati da essi derivati spingono sempre più verso ambienti in cloud, accessibili da remoto attraverso la rete: queste, non solo eliminano i problemi legati alla duplicazione, dispersione e frammentazione delle informazioni, ma forniscono anche un contenitore condiviso mediante il quale diviene molto più agevole un approccio sinergico in cui molteplici figure con ruoli diversi arricchiscono un’unica banca dati con il proprio specifico apporto. Nell’ambito del progetto di ricerca Interreg 'MAIN10ANCE', tra le attività che sono state sviluppate vi è stata quella di mettere a punto una piattaforma per la valorizzazione turistica e la gestione dei processi di conservazione programmata, adottando come caso studio il sistema dei Sacri Monti del Nord Italia e del Canton Ticino. Concretamente, tale piattaforma è stata sviluppata come web app accessibile da qualsiasi dispositivo via browser. In essa sono stati fatti confluire un’ampia mole di informazioni provenienti da banche dati GIS e dai modelli BIM delle cappelle rilevate, oltre che documenti e immagini raccolti su apparati decorativi, elementi mobili e artefatti di varia natura. Questi dati sono stati materializzati attraverso una serie di ambienti di visualizzazione dedicati, uno per ciascun ‘dominio’ presente. È stato perciò messo a punto un apposito visualizzatore GIS sotto forma di mappa interattiva, sulla quale l’utente può visionare geometrie e oggetti rappresentanti gli elementi di scala geografica e interrogarli. Un secondo visualizzatore è stato predisposto per l’apertura e l’esplorazione dei modelli BIM degli edifici restituiti, arricchito con una serie di strumenti per la misurazione, lettura dati e simulazione di prima persona per agevolare eventuali tour virtuali del Bene. Infine, un visualizzatore per immagini consente al visitatore in remoto di visitare il contenuto delle cappelle esaminando gallerie di immagini di statue, dipinti murali, quadri, altre opere d’arte e manufatti, ecc. Per gli utenti esperti e autorizzati è stata inoltre prevista una forma di accesso dedicato la quale permette di visionare dati aggiornati sullo stato del bene e sull’andamento delle attività conservative, o di programmare queste ultime in relazione con le necessità che possono manifestarsi. Per di più, ulteriori sviluppi nell’immediato futuro potrebbero essere indirizzati verso la sperimentazione e lo sviluppo di strumenti di sensoristica avanzata all’interno degli edifici gestiti, con comunicazione in tempo reale dei dati rilevati in situ e l’aggiornamento degli stessi sulla piattaforma web, contribuendo a costituire così dei veri e propri digital twin dei beni reali. Il presente contributo si propone di illustrare possibili soluzioni per il miglioramento della valorizzazione e della fruizione turistica dei Beni Culturali, in situazioni di difficoltà, attraverso risorse digitali e, oltre a ciò, ci si pone il problema del monitoraggio a distanza dello stato di conservazione, presentando ipotesi alternative di controllo degli elementi. The recent pandemic has exacerbated the problem of experiencing the places of culture, both in terms of tourism and maintenance operations. For this reason, the paper presents new resources for Cultural Heritage, with examples contextualized around the Italian and Swiss ‘Sacri Monti’: the latest technological developments present great opportunities and engaging challenges for the improvement of tourist experience and planned conservation, orienting towards the concept of digital twin.

Una piattaforma integrata per la conservazione e la fruizione turistica del patrimonio culturale: opportunità e sfide della digitalizzazione. An Integrated Platform for the Conservation and Tourist Experience of Cultural Heritage: Opportunities and Challenges of Digitization / Iacono, E.; Ventura, G. M.. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 461-462. (Intervento presentato al convegno ADAPTIVE CITIES THROUGH THE POST PANDEMIC LENS. Ripensare tempi e sfide della città flessibile nella storia urbana. Times and Challenges in Urban History tenutosi a Turin (ITA) nel 6-10 settembre 2022).

Una piattaforma integrata per la conservazione e la fruizione turistica del patrimonio culturale: opportunità e sfide della digitalizzazione. An Integrated Platform for the Conservation and Tourist Experience of Cultural Heritage: Opportunities and Challenges of Digitization

E. Iacono;G. M. Ventura
2023

Abstract

Il recente periodo pandemico ha costretto ad affrettare il passo nel percorso da intraprendere per favorire la fruizione a distanza dei Beni Culturali. Negli anni sono state prese molteplici iniziative che hanno avuto questo come obiettivo, spesso considerando come target quella frazione di utenti affetti da particolari condizioni fisiche e impossibilitati, per varie ragioni, a recarsi di persona nei luoghi di cultura. La pandemia da Covid-19 ha ingigantito tali problematiche, ampliando il bacino di utenza toccato dalle restrizioni e, logicamente, accrescendo la domanda per soluzioni adeguate ed efficaci. Tuttavia, i problemi non sono solo legati ad aspetti turistici: i soggetti responsabili della gestione dei Beni Culturali si sono spesso trovati in situazioni di analoga difficoltà di fronte a chiusure obbligate e restrizioni di ogni genere. Infatti, se le operazioni di controllo e manutenzione sono sempre fondamentali per preservare integrità e piena funzionalità del bene, un perdurante inutilizzo e l’assenza di cura rischiano di comprometterne le condizioni conservative. È dunque essenziale mettere a punto strategie di controllo e monitoraggio a distanza quando risulti impossibile, per qualsiasi ragione, la presenza in loco degli operatori. Lo sviluppo tecnologico mette a disposizione del Patrimonio Culturale nuove risorse: sebbene ci sia ancora molto lavoro da sviluppare, certamente, quelle legate alla metodologia BIM hanno compiuto notevoli passi in avanti verso una più ampia adozione nel campo dell’Heritage, supportate da nuove tecniche di rilievo e di restituzione del costruito che ne favoriscono la corretta modellazione. Questa metodologia di gestione dell’edificio consente di associare in maniera logica e strutturata una serie ampia di dati, relativi al fabbricato, a sistemi e sub-sistemi edilizi e a componenti, agli elementi grafici tridimensionali del suo modello. Inoltre, nuove soluzioni di condivisione dei modelli e dei dati da essi derivati spingono sempre più verso ambienti in cloud, accessibili da remoto attraverso la rete: queste, non solo eliminano i problemi legati alla duplicazione, dispersione e frammentazione delle informazioni, ma forniscono anche un contenitore condiviso mediante il quale diviene molto più agevole un approccio sinergico in cui molteplici figure con ruoli diversi arricchiscono un’unica banca dati con il proprio specifico apporto. Nell’ambito del progetto di ricerca Interreg 'MAIN10ANCE', tra le attività che sono state sviluppate vi è stata quella di mettere a punto una piattaforma per la valorizzazione turistica e la gestione dei processi di conservazione programmata, adottando come caso studio il sistema dei Sacri Monti del Nord Italia e del Canton Ticino. Concretamente, tale piattaforma è stata sviluppata come web app accessibile da qualsiasi dispositivo via browser. In essa sono stati fatti confluire un’ampia mole di informazioni provenienti da banche dati GIS e dai modelli BIM delle cappelle rilevate, oltre che documenti e immagini raccolti su apparati decorativi, elementi mobili e artefatti di varia natura. Questi dati sono stati materializzati attraverso una serie di ambienti di visualizzazione dedicati, uno per ciascun ‘dominio’ presente. È stato perciò messo a punto un apposito visualizzatore GIS sotto forma di mappa interattiva, sulla quale l’utente può visionare geometrie e oggetti rappresentanti gli elementi di scala geografica e interrogarli. Un secondo visualizzatore è stato predisposto per l’apertura e l’esplorazione dei modelli BIM degli edifici restituiti, arricchito con una serie di strumenti per la misurazione, lettura dati e simulazione di prima persona per agevolare eventuali tour virtuali del Bene. Infine, un visualizzatore per immagini consente al visitatore in remoto di visitare il contenuto delle cappelle esaminando gallerie di immagini di statue, dipinti murali, quadri, altre opere d’arte e manufatti, ecc. Per gli utenti esperti e autorizzati è stata inoltre prevista una forma di accesso dedicato la quale permette di visionare dati aggiornati sullo stato del bene e sull’andamento delle attività conservative, o di programmare queste ultime in relazione con le necessità che possono manifestarsi. Per di più, ulteriori sviluppi nell’immediato futuro potrebbero essere indirizzati verso la sperimentazione e lo sviluppo di strumenti di sensoristica avanzata all’interno degli edifici gestiti, con comunicazione in tempo reale dei dati rilevati in situ e l’aggiornamento degli stessi sulla piattaforma web, contribuendo a costituire così dei veri e propri digital twin dei beni reali. Il presente contributo si propone di illustrare possibili soluzioni per il miglioramento della valorizzazione e della fruizione turistica dei Beni Culturali, in situazioni di difficoltà, attraverso risorse digitali e, oltre a ciò, ci si pone il problema del monitoraggio a distanza dello stato di conservazione, presentando ipotesi alternative di controllo degli elementi. The recent pandemic has exacerbated the problem of experiencing the places of culture, both in terms of tourism and maintenance operations. For this reason, the paper presents new resources for Cultural Heritage, with examples contextualized around the Italian and Swiss ‘Sacri Monti’: the latest technological developments present great opportunities and engaging challenges for the improvement of tourist experience and planned conservation, orienting towards the concept of digital twin.
2023
978-88-31277-03-7
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