Nella formazione degli architetti, una questione centrale è quella che scandisce la distinzione e la dipendenza fra comprensione e competenza. Il modello pedagogico dell’atelier, o laboratorio di progetto, fornisce, all’interno di un ambiente protetto, la possibilità di sperimentare con gli strumenti e le procedure del progetto. Una riduzione della distanza fra le simulazioni pedagogiche e il mondo della pratica professionale è considerata desiderabile ai fini dello sviluppo di competenze diversificate, ed è oggetto di sperimentazioni di vario tipo. Attraverso una minuta mappatura del numero di attori e di scambi all’interno di un progetto condotto per Alta Scuola Politecnica, questo saggio intende riflettere sulla relazione fra contingenza, competenza, e comprensione. Retrospettivamente, è possibile tracciare il quadro di un progetto che ha permesso modifiche incrementali della rete di attori che ne era parte, e quindi delle richieste e delle prospettive di cui gli studenti hanno dovuto, di volta in volta, tenere conto. Ma quali sono le condizioni reali all’interno delle quali esperimenti didattici di questo tipo sono realizzabili? E quale l’impatto, da una parte sul bagaglio di competenze degli studenti, e, dall’altra, sulle pratiche degli attori coinvolti?
Competenze e contingenze. Per una performatività del laboratorio di progetto Competences and contingencies. Towards a performativity of design studio / Bonino, Michele; Carota, Francesco; Federighi, Valeria; Forina, Camilla; Macii, Enrico. - In: ATTI E RASSEGNA TECNICA. - ISSN 0004-7287. - ELETTRONICO. - LXXVI:1-2-3(2022), pp. 172-180.
Competenze e contingenze. Per una performatività del laboratorio di progetto Competences and contingencies. Towards a performativity of design studio
Bonino, Michele;Carota, Francesco;Federighi, Valeria;Forina, Camilla;Macii, Enrico
2022
Abstract
Nella formazione degli architetti, una questione centrale è quella che scandisce la distinzione e la dipendenza fra comprensione e competenza. Il modello pedagogico dell’atelier, o laboratorio di progetto, fornisce, all’interno di un ambiente protetto, la possibilità di sperimentare con gli strumenti e le procedure del progetto. Una riduzione della distanza fra le simulazioni pedagogiche e il mondo della pratica professionale è considerata desiderabile ai fini dello sviluppo di competenze diversificate, ed è oggetto di sperimentazioni di vario tipo. Attraverso una minuta mappatura del numero di attori e di scambi all’interno di un progetto condotto per Alta Scuola Politecnica, questo saggio intende riflettere sulla relazione fra contingenza, competenza, e comprensione. Retrospettivamente, è possibile tracciare il quadro di un progetto che ha permesso modifiche incrementali della rete di attori che ne era parte, e quindi delle richieste e delle prospettive di cui gli studenti hanno dovuto, di volta in volta, tenere conto. Ma quali sono le condizioni reali all’interno delle quali esperimenti didattici di questo tipo sono realizzabili? E quale l’impatto, da una parte sul bagaglio di competenze degli studenti, e, dall’altra, sulle pratiche degli attori coinvolti?| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2974281
			
		
	
	
	
			      	