La termografia `e una tecnica di controllo non distruttivo basata sull’analisi dell’emissione o della risposta termica di un componente. Le tecniche termografiche possono essere raggruppate in due categorie: le tecniche passive, dove viene acquisita l’emissione termica del componente sotto esame senza che venga introdotta nessuna fonte di calore esterna; le tecniche attive, dove `e presente una forzante termica esterna e viene studiata la risposta termica del componente o del materiale. Questo lavoro presenta un approccio preliminare allo sviluppo di un sistema di riscaldamento a induzione magnetica da utilizzare come sorgente termica per la tecnica termografica. A differenza delle fonti di eccitazione esterna utilizzate comunemente, lampade alogene o laser, che producono un riscaldamento superficiale, la tecnica induttiva produce un riscaldamento volumico sulla parte di componente analizzata. Un ulteriore vantaggio di questa tecnica `e portato da una concentrazione maggiore di calore in corrispondenza dei difetti che porta ad una maggiore evidenza per contrasto nel termogramma e quindi ad una migliore capacit`a di rilevarli. Un altro vantaggio di questa tecnica deriva dal fatto che l’eccitazione termica non introduce piu calore attraverso la superficie, che quindi potrebbe portare molte false indicazioni legate a corrosione superficiale, irregolarit`a, vernici e difetti superficiali varie.

L’utilizzo dell’induzione magnetica come sorgente termica per l’analisi dei difetti mediante termografia attiva: risultati preliminari / Sesana, Raffaella; Canova, Aldo; Quercio, Michele; Santoro, Luca. - ELETTRONICO. - 1:(2022), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno Conferenza Nazionale sulle Prove non Distruttive Monitoraggio Diagnostica 2022 tenutosi a Verona nel 19-21 ottobre 2022).

L’utilizzo dell’induzione magnetica come sorgente termica per l’analisi dei difetti mediante termografia attiva: risultati preliminari

Raffaella Sesana;Aldo Canova;Michele Quercio;Luca Santoro
2022

Abstract

La termografia `e una tecnica di controllo non distruttivo basata sull’analisi dell’emissione o della risposta termica di un componente. Le tecniche termografiche possono essere raggruppate in due categorie: le tecniche passive, dove viene acquisita l’emissione termica del componente sotto esame senza che venga introdotta nessuna fonte di calore esterna; le tecniche attive, dove `e presente una forzante termica esterna e viene studiata la risposta termica del componente o del materiale. Questo lavoro presenta un approccio preliminare allo sviluppo di un sistema di riscaldamento a induzione magnetica da utilizzare come sorgente termica per la tecnica termografica. A differenza delle fonti di eccitazione esterna utilizzate comunemente, lampade alogene o laser, che producono un riscaldamento superficiale, la tecnica induttiva produce un riscaldamento volumico sulla parte di componente analizzata. Un ulteriore vantaggio di questa tecnica `e portato da una concentrazione maggiore di calore in corrispondenza dei difetti che porta ad una maggiore evidenza per contrasto nel termogramma e quindi ad una migliore capacit`a di rilevarli. Un altro vantaggio di questa tecnica deriva dal fatto che l’eccitazione termica non introduce piu calore attraverso la superficie, che quindi potrebbe portare molte false indicazioni legate a corrosione superficiale, irregolarit`a, vernici e difetti superficiali varie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2972527