Architetture della Fabbrica tessile Bossi a Cameri. Il progetto e l’azione di tutela per una rifunzionalizzazione generatrice di nuovi scambi

L’intervento riguarda la riqualificazione dell’ex area industriale della Filatura Bossi di Cameri (Novara), con particolare attenzione al complesso dello Stabilimento per la tessitura realizzato nel 1968 da Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti e Giotto Stoppino, dismesso dal 2013 e interessato, dal 2019, da un Programma integrato di rigenerazione urbana che ne prevedeva la demolizione quasi integrale. Il recente dibattito pubblico per la salvaguardia delle architetture italiane del secondo Novecento e il coinvolgimento degli enti preposti alla tutela sono parte integrante dell’approfondimento e della proposta progettuale che, intenzionalmente, rafforza l’elemento generatore del recinto-fabbrica della ex Filatura ancora oggi sostanzialmente inalterata nei caratteri percettivi, distributivi e nei materiali originari. Il caso studio consente inoltre – in netta controtendenza con quanto stabilito nel Piano comunale –, di evidenziare le potenzialità di un percorso a ritroso, di conoscenza e analisi, in un disegno territoriale a scala più ampia e di proporre quindi – in una sorta di “fiera di lungo transito” (sul modello del caso insuperato della Fiera di Sant’Alessandro a Bergamo) –, nuove funzioni produttive e direttive anche degli scambi tra centri minori: attività di formazione e didattica (agraria, zootecnica, biodiversità, profilassi) in stretta relazione con i programmi del Parco del Ticino; dotazioni per residenza temporanea (studenti, docenti, ricercatori, tecnici), ricavate dal ridisegno della sezione della ex Tessitura a shed; aree pubbliche per associazioni culturali e per il tempo libero; la riconversione dell’ex Stabilimento tessile di Gregotti, Meneghetti e Stoppino ad auditorium e mercato coperto.