Tramvie e paesaggi. Da testimonianze isolate a fitte reti dimenticate nel territorio piemontese

Fino al secondo Dopoguerra, il Piemonte era attraversato da una fitta rete di tratte tramviarie extraurbane che, a partire da Torino, si diramavano nel territorio per molti chilometri. Di questa stagione di sviluppo infrastrutturale, oggi, permangono svariate tracce (porzioni di tratte e binari, ex stazioni, ricoveri ecc.) che silenziosamente popolano il territorio piemontese e, complici la demolizione, l’abbandono e il riuso improprio, rappresentano un patrimonio poco conosciuto e scarsamente documentato. Il contributo propone un viaggio nel paesaggio agricolo e dei piccoli e medi centri, studiando alcune tra le trenta permanenze di questo capillare sistema infrastrutturale perduto. L’osservazione dei casi permette di apprezzare gli interventi effettuati sui manufatti e le loro peculiarità, contribuendo alla costruzione di un apparato documentale che potrebbe riaccendere i riflettori su questo prezioso tassello della storia dei trasporti tra XIX e XX secolo.