La capacità portante delle fondazioni superficiali su terreni omogenei viene usualmente stimata utilizzando soluzioni in forma chiusa, quali l’equazione trinomia di Brinch-Hansen. Tuttavia, entro la profondità d’interesse il terreno è spesso costituito da orizzonti eterogenei, che interagiscono con la possibile superficie di rottura influenzando dunque la capacità portante della fondazione stessa. Pertanto, si fa a volte ricorso ad una procedura semplificata che prevede di stimare dei parametri geotecnici rappresentativi (da impiegare nelle soluzioni in forma chiusa) ed ottenuti dalla media pesata dei valori nei diversi orizzonti in funzione della potenza di questi ultimi. Con l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti applicando l’espressione trinomia con quelli derivanti da metodi più avanzati quali i codici agli elementi finiti (FEM), il presente studio intende stimare la capacità portante di una fondazione superficiale realizzata su un terreno costituito da orizzonti eterogenei. In riferimento al caso in esame, si fornisce una preliminare valutazione di quanto il primo approccio in forma chiusa possa essere considerato o meno conservativo rispetto alle analisi numeriche.

VALUTAZIONE ANALITICA E NUMERICA DELLA CAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI SU TERRENI STRATIFICATI / Sacco, Sara; Bella, Gianluca; Sacco, Paolo. - STAMPA. - (2021). (Intervento presentato al convegno 10° IAGIG Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici, Pisa (IT) 2021 tenutosi a Pisa nel settembre 2021) [10.13131/unipi/iagig.x.2021/2.15].

VALUTAZIONE ANALITICA E NUMERICA DELLA CAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI SU TERRENI STRATIFICATI

Bella, Gianluca;
2021

Abstract

La capacità portante delle fondazioni superficiali su terreni omogenei viene usualmente stimata utilizzando soluzioni in forma chiusa, quali l’equazione trinomia di Brinch-Hansen. Tuttavia, entro la profondità d’interesse il terreno è spesso costituito da orizzonti eterogenei, che interagiscono con la possibile superficie di rottura influenzando dunque la capacità portante della fondazione stessa. Pertanto, si fa a volte ricorso ad una procedura semplificata che prevede di stimare dei parametri geotecnici rappresentativi (da impiegare nelle soluzioni in forma chiusa) ed ottenuti dalla media pesata dei valori nei diversi orizzonti in funzione della potenza di questi ultimi. Con l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti applicando l’espressione trinomia con quelli derivanti da metodi più avanzati quali i codici agli elementi finiti (FEM), il presente studio intende stimare la capacità portante di una fondazione superficiale realizzata su un terreno costituito da orizzonti eterogenei. In riferimento al caso in esame, si fornisce una preliminare valutazione di quanto il primo approccio in forma chiusa possa essere considerato o meno conservativo rispetto alle analisi numeriche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2911094