Quando, nel secondo Seicento, Guarino Guarini traccia il primo progetto per il palazzo del principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano, il lotto compreso tra il primo e il secondo ampliamento di Torino è un’area libera, non lontana dalle fortificazioni. Il «famosissimo» ingegnere traccia subito soluzioni alternative per il palazzo e per il giardino che, segnando a lungo il disegno della città, varia al modificarsi delle forme delle scuderie. Nell’Ottocento, il verde è trasformato in uno spazio urbano, pubblico, scelto per ospitare il monumento equestre in onore del sovrano Carlo Alberto, riconosciuto palinsesto di un brano di storia non solo locale. In the second half of the seventeenth century, Guarino Guarini designed the first hypothesis for the palace of the Prince Emanuele Filiberto di Savoia Carignano in Torino. At the same time, he drew different solutions for the garden, which was realized and changed as the eighteenth-century project for the stables changed, repeated in plan and also in the views of Turin towards the river Po until nineteenth century. In the central decades of the same century, the garden was transformed into an urban space, palimpsest of a piece of not only local history, public garden and maybe a square chosen to host the equestrian monument of the King Carlo Alberto.
Il giardino del Principe di Carignano, palinsesto di uno spazio urbano. The garden of the Prince of Carignano, palimpsest of an urban space / Gianasso, E.. - ELETTRONICO. - 1:(2021), pp. 877-886. (Intervento presentato al convegno La città palinsesto. Tracce, sguardi e narrazioni sulla complessità dei contesti urbani storici. The City as Palimpses. Tracks, views and narrations of the complexity of historical urban contexts tenutosi a Napoli / online nel 10-12 giugno 2021).
Il giardino del Principe di Carignano, palinsesto di uno spazio urbano. The garden of the Prince of Carignano, palimpsest of an urban space
Gianasso E.
2021
Abstract
Quando, nel secondo Seicento, Guarino Guarini traccia il primo progetto per il palazzo del principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano, il lotto compreso tra il primo e il secondo ampliamento di Torino è un’area libera, non lontana dalle fortificazioni. Il «famosissimo» ingegnere traccia subito soluzioni alternative per il palazzo e per il giardino che, segnando a lungo il disegno della città, varia al modificarsi delle forme delle scuderie. Nell’Ottocento, il verde è trasformato in uno spazio urbano, pubblico, scelto per ospitare il monumento equestre in onore del sovrano Carlo Alberto, riconosciuto palinsesto di un brano di storia non solo locale. In the second half of the seventeenth century, Guarino Guarini designed the first hypothesis for the palace of the Prince Emanuele Filiberto di Savoia Carignano in Torino. At the same time, he drew different solutions for the garden, which was realized and changed as the eighteenth-century project for the stables changed, repeated in plan and also in the views of Turin towards the river Po until nineteenth century. In the central decades of the same century, the garden was transformed into an urban space, palimpsest of a piece of not only local history, public garden and maybe a square chosen to host the equestrian monument of the King Carlo Alberto.File | Dimensione | Formato | |
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