Il tema dei rifugi sotterranei antiaereo costruiti a Torino durante la Seconda Guerra Mondiale rappresenta un ambito di grande complessità e interesse. La presenza di questi luoghi, solo apparentemente non in relazione con la città stratificata, consente oggi una duplice lettura delle mutazioni che il capoluogo ha avuto nel corso degli ultimi decenni. Alcuni di questi spazi, un tempo luoghi inaccessibili, sono stati oggetto di interventi di trasformazione a scopo esplorativo/turistico (es: Rifugio antiaereo di Piazza Risorgimento) o di rifunzionalizzazione che ha adeguato gli spazi alla musealizzazione (es: Museo Diffuso della Resistenza). Altri rifugi però (es: Rifugio antiaereo della Stazione di Porta Nuova), esclusi da strategie di conservazione, si presentano oggi come luoghi inaccessibili e costituiscono un patrimonio sotterraneo ‘sommerso’, portatore di valori culturali e documentali non opportunamente valorizzato. Il contributo intende fornire una lettura critica di questi spazi, tentando un approccio che possa coniugare il grado di complessità urbana e architettonica del sistema di beni, agli obiettivi della conservazione e valorizzazione del patrimonio esistente. The topic related to the underground air raid shelters built in Turin during the Second World War represents a theme of great complexity and interest. The presence of these places, only apparently not related to the stratified city, allows today a double reading of the changes that the capital has had over the past decades. Some of these spaces, once inaccessible, have undergone transformations for exploration/tourism purposes (e.g. Air Raid Shelter in Piazza Risorgimento) or reuse that has adapted the spaces to the museum (e.g. Diffused Museum of the Resistance). Others, however (eg: Air-raid shelter at the Porta Nuova Railway Station), excluded from conservation strategies, present themselves today as inaccessible places and constitute a ‘submerged’ underground heritage, bearer of cultural and documentary values that are not suitably valued. The contribution aims to provide a critical reading of these spaces, attempting an approach that can combine the degree of urban and architectural complexity of the system of goods with the objectives of conserving and enhancing the existing heritage.

Patrimonio sotterraneo emerso e sommerso. Il sistema dei rifugi antiaereo della Seconda Guerra Mondiale a Torino tra conservazione e valorizzazione / Vagnarelli, Tommaso; Morezzi, Emanuele. - ELETTRONICO. - Volume II Rappresentazione, Conoscenza, Conservazione:(2020), pp. 807-816. (Intervento presentato al convegno La Città Palinsesto Tracce, sguardi e narrazioni sulla complessità dei contesti urbani storici tenutosi a Napoli nel 10-12 giugno 2021).

Patrimonio sotterraneo emerso e sommerso. Il sistema dei rifugi antiaereo della Seconda Guerra Mondiale a Torino tra conservazione e valorizzazione

Vagnarelli, Tommaso;Morezzi, Emanuele
2020

Abstract

Il tema dei rifugi sotterranei antiaereo costruiti a Torino durante la Seconda Guerra Mondiale rappresenta un ambito di grande complessità e interesse. La presenza di questi luoghi, solo apparentemente non in relazione con la città stratificata, consente oggi una duplice lettura delle mutazioni che il capoluogo ha avuto nel corso degli ultimi decenni. Alcuni di questi spazi, un tempo luoghi inaccessibili, sono stati oggetto di interventi di trasformazione a scopo esplorativo/turistico (es: Rifugio antiaereo di Piazza Risorgimento) o di rifunzionalizzazione che ha adeguato gli spazi alla musealizzazione (es: Museo Diffuso della Resistenza). Altri rifugi però (es: Rifugio antiaereo della Stazione di Porta Nuova), esclusi da strategie di conservazione, si presentano oggi come luoghi inaccessibili e costituiscono un patrimonio sotterraneo ‘sommerso’, portatore di valori culturali e documentali non opportunamente valorizzato. Il contributo intende fornire una lettura critica di questi spazi, tentando un approccio che possa coniugare il grado di complessità urbana e architettonica del sistema di beni, agli obiettivi della conservazione e valorizzazione del patrimonio esistente. The topic related to the underground air raid shelters built in Turin during the Second World War represents a theme of great complexity and interest. The presence of these places, only apparently not related to the stratified city, allows today a double reading of the changes that the capital has had over the past decades. Some of these spaces, once inaccessible, have undergone transformations for exploration/tourism purposes (e.g. Air Raid Shelter in Piazza Risorgimento) or reuse that has adapted the spaces to the museum (e.g. Diffused Museum of the Resistance). Others, however (eg: Air-raid shelter at the Porta Nuova Railway Station), excluded from conservation strategies, present themselves today as inaccessible places and constitute a ‘submerged’ underground heritage, bearer of cultural and documentary values that are not suitably valued. The contribution aims to provide a critical reading of these spaces, attempting an approach that can combine the degree of urban and architectural complexity of the system of goods with the objectives of conserving and enhancing the existing heritage.
2020
978-88-99930-07-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2907780