Il contributo, collocato nell'ambito degli studi che indagano le sedi della Scuola di Veterinaria a Torino e in Piemonte, discute le vicende che accompagnano la sede della Scuola di veterinaria torinese che, nel periodo francese e poi intorno alla metà dell'Ottocento, sceglie il palazzo del Valentino. Un decreto del 1800 stabilisce che all’interno del palazzo trovino posto la scuola e gli alloggi per gli studenti; provvedimenti successivi prevedono l’annessione di una farmacia, un museo anatomo-patologico e una biblioteca specialistica. Inaugurata nel 1802, la Scuola rimane nella residenza sabauda fino al 1814 quando emerge la necessità di ospitare i militari; gli alloggi dei professori e degli studenti, le aule di studio e il gabinetto di anatomia comparata restano al piano terreno. Nel 1818 Veterinaria è portata a Venaria, tornando poi al Valentino nel 1851 dove rimane, nell’ala destra del palazzo, fino al 23 luglio 1857 quando un decreto del Ministro dell’Istruzione, in vista dell’Esposizione del 1858, invita la Scuola a lasciare i locali.
Veterinaria al Valentino. Da residenza sabauda a università / Gianasso, E.. - STAMPA. - 1:(2020), pp. 211-231. (Intervento presentato al convegno I luoghi della Veterinaria: il castello del Valentino tenutosi a Torino. Castello del Valentino nel 22 ottobre 2019).
Veterinaria al Valentino. Da residenza sabauda a università
Gianasso E.
2020
Abstract
Il contributo, collocato nell'ambito degli studi che indagano le sedi della Scuola di Veterinaria a Torino e in Piemonte, discute le vicende che accompagnano la sede della Scuola di veterinaria torinese che, nel periodo francese e poi intorno alla metà dell'Ottocento, sceglie il palazzo del Valentino. Un decreto del 1800 stabilisce che all’interno del palazzo trovino posto la scuola e gli alloggi per gli studenti; provvedimenti successivi prevedono l’annessione di una farmacia, un museo anatomo-patologico e una biblioteca specialistica. Inaugurata nel 1802, la Scuola rimane nella residenza sabauda fino al 1814 quando emerge la necessità di ospitare i militari; gli alloggi dei professori e degli studenti, le aule di studio e il gabinetto di anatomia comparata restano al piano terreno. Nel 1818 Veterinaria è portata a Venaria, tornando poi al Valentino nel 1851 dove rimane, nell’ala destra del palazzo, fino al 23 luglio 1857 quando un decreto del Ministro dell’Istruzione, in vista dell’Esposizione del 1858, invita la Scuola a lasciare i locali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2854734