Parlare di accessibilità in aree rurali e montane “interne” implica un cambio di prospettiva rispetto ai contesti più propriamente urbani, in ragione di densità insediative particolarmente basse e di distanze considerevoli dai servizi di base e dalle opportunità di lavoro e di svago. Migliorare l’accessibilità di questi territori significa quindi agire su più fronti, non solo potenziando la mobilità, le connessioni infrastrutturali e i servizi di trasporto ma anche agendo sul capitale territoriale locale, portando servizi, conoscenza e forme di interazione e saper fare laddove mancano o sono andate perse. La Strategia Nazionale per le Aree Interne muove in questa direzione, promuovendo un approccio place-based fondato, da un lato, sulla dotazione delle precondizioni strutturali per lo sviluppo territoriale (ivi compresa l’accessibilità) e, dall’altro, sullo sviluppo locale. Tuttavia, benché si tratti di un processo guardato con grande interesse in ambito internazionale, anch’essa, nella sua dimensione operativa, incontra difficoltà e presenta limiti connessi alle sfide che l’accessibilità delle aree interne pone. A partire dal caso studio della Valle Arroscia, analizzato nell’ambito del progetto di ricerca ESPON URRUC, il contributo esplora i temi e le sfide peculiari che connotano l’accessibilità nelle aree interne, in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico. Muovendo da tale analisi, propone prospettive e temi di riflessione a supporto di strategie, politiche e strumenti per il miglioramento dell’accessibilità in queste aree.
Quale accessibilità per le aree interne? Temi, sfide e prospettive per le politiche / Bacci, Elice; Cotella, Giancarlo; Staricco, Luca; Vitale Brovarone, Elisabetta. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 885-891. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza tenutosi a Matera-Bari nel 5-7 giugno 2019).
Quale accessibilità per le aree interne? Temi, sfide e prospettive per le politiche
Cotella, Giancarlo;Staricco, Luca;Vitale Brovarone, Elisabetta
2020
Abstract
Parlare di accessibilità in aree rurali e montane “interne” implica un cambio di prospettiva rispetto ai contesti più propriamente urbani, in ragione di densità insediative particolarmente basse e di distanze considerevoli dai servizi di base e dalle opportunità di lavoro e di svago. Migliorare l’accessibilità di questi territori significa quindi agire su più fronti, non solo potenziando la mobilità, le connessioni infrastrutturali e i servizi di trasporto ma anche agendo sul capitale territoriale locale, portando servizi, conoscenza e forme di interazione e saper fare laddove mancano o sono andate perse. La Strategia Nazionale per le Aree Interne muove in questa direzione, promuovendo un approccio place-based fondato, da un lato, sulla dotazione delle precondizioni strutturali per lo sviluppo territoriale (ivi compresa l’accessibilità) e, dall’altro, sullo sviluppo locale. Tuttavia, benché si tratti di un processo guardato con grande interesse in ambito internazionale, anch’essa, nella sua dimensione operativa, incontra difficoltà e presenta limiti connessi alle sfide che l’accessibilità delle aree interne pone. A partire dal caso studio della Valle Arroscia, analizzato nell’ambito del progetto di ricerca ESPON URRUC, il contributo esplora i temi e le sfide peculiari che connotano l’accessibilità nelle aree interne, in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico. Muovendo da tale analisi, propone prospettive e temi di riflessione a supporto di strategie, politiche e strumenti per il miglioramento dell’accessibilità in queste aree.File | Dimensione | Formato | |
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