Influenza della granulometria, della densità e della modalità di preparazione sulla ritenzione idrica degli inerti di Stava

L’articolo presenta i risultati di una campagna di prove di laboratorio effettuata su sterili minerari (tailings) al fine di analizzarne il comportamento idraulico in condizioni non sature. Per una corretta progettazione e analisi di stabilità dei bacini di decantazione realistiche, un’approfondita caratterizzazione geotecnica dei materiali riveste infatti un ruolo fondamentale. Le prove, condotte presso il Laboratorio Geotecnico del Politecnico di Torino, sono state effettuate su sterili fuoriusciti in seguito al collasso dei due bacini della miniera di Stava (Italia) occorsa nel 1985. Il comportamento idraulico in condizioni non sature è stato studiato mediante prove nelle quali la suzione era imposta ed il contenuto d’acqua misurato (tecnica della traslazione degli assi e dell’equilibrio di vapore) e prove nelle quali il contenuto d’acqua era imposto e la suzione misurata (tecnica del punto di rugiada). Al fine di considerare l’eterogeneità del materiale deposto in sito, è stata studiata la dipendenza della ritenzione idraulica (WRC) dalla distribuzione granulometrica, dalle tecniche di preparazione del campione e dal suo indice dei vuoti iniziale.