L’atteggiamento, tipico italiano, nei confronti della manutenzione degli edifici è non tanto preventivo quanto a guasto, forse più per ragioni di costo che non per fattori culturali o strategie di investimento. La massiccia burocrazia cui è sottoposto il proprietario dei beni immobili e, spesso, l’estrema articolazione della normativa di riferimento tende a facilitare l’atteggiamento per cui si interviene solo a posteriori. Inoltre la complessità di lettura (per il proprietario, non necessariamente di formazione tecnica) di un piano di manutenzione, scoraggia (anche per via dei costi connessi) alcune attività propedeutiche alla manutenzione vera e propria: le attività ispettive. Il paper presenta una applicazione ad un caso reale in Piemonte e, confrontando costi teorici desumibili dal piano di manutenzione e costi effettivamente sostenuti per le ispezioni, propone per tale finalità l’utilizzo di droni, in un’ottica di maggiore economicità ed interoperabilità dei dati raccolti.
I DRONI PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI: RISVOLTI OPERATIVI E DI COSTO / Caldera, Carlo; Grosso, Rachele; Mecca, Umberto; Rebaudengo, Manuela. - ELETTRONICO. - -:(2019), pp. 669-678. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e 2019 tenutosi a Torino nel 25-27 settembre 2019).
I DRONI PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI: RISVOLTI OPERATIVI E DI COSTO
Carlo Caldera;Rachele Grosso;Umberto Mecca;Manuela Rebaudengo
2019
Abstract
L’atteggiamento, tipico italiano, nei confronti della manutenzione degli edifici è non tanto preventivo quanto a guasto, forse più per ragioni di costo che non per fattori culturali o strategie di investimento. La massiccia burocrazia cui è sottoposto il proprietario dei beni immobili e, spesso, l’estrema articolazione della normativa di riferimento tende a facilitare l’atteggiamento per cui si interviene solo a posteriori. Inoltre la complessità di lettura (per il proprietario, non necessariamente di formazione tecnica) di un piano di manutenzione, scoraggia (anche per via dei costi connessi) alcune attività propedeutiche alla manutenzione vera e propria: le attività ispettive. Il paper presenta una applicazione ad un caso reale in Piemonte e, confrontando costi teorici desumibili dal piano di manutenzione e costi effettivamente sostenuti per le ispezioni, propone per tale finalità l’utilizzo di droni, in un’ottica di maggiore economicità ed interoperabilità dei dati raccolti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2786071