Una delle problematiche principali dell’arco alpino e delle aree montane in generale è rappresentata dai fenomeni di crolli di roccia, che prevedono il distacco con conseguente movimentazione per caduta libera, rimbalzo e rotolamento di blocchi di roccia anche di centinaia di metri cubi. Con l’aumento delle reti viarie e dei volumi turistici, risulta sempre più incalzante l’esigenza di provvederealla pubblica incolumità, attraverso una corretta pianificazione territoriale nell’ambito della protezione geo-idrologica. In questo contesto, si configura la necessità di fornire uno strumento di supporto alla decisione multi-scala e multi-temporale perla raccolta dei dati relativi ai crolli e la relativa analisi, in cui sia possibile definire i diversi scenari di rischio ed elaborare analisi di pericolosità e di rischio. In risposta a tale esigenza il progetto RED (Risk Evaluation Dashboard), finanziato dalla Regione Valle d’Aosta nell’ambito del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) e del Programma investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014/20 (FSE), prevede lo sviluppo di un Cruscotto/Dashboard, checon l’applicazione di appositi algoritmi, effettui valutazioni speditive e ponderate a supportare la gestione del rischio di crolli in roccia. All’interno delle attività di progetto, è stato quindi condotto uno studio dello stato dell’arte dei sistemi informativi utilizzati e degli open data già resi disponibili per la documentazione dei fenomeni di crolli in roccia da un lato, e dall’altro uno studio sugli end-user requirementsper la progettazione di un modello dati a supporto del Cruscotto. Nel presente lavoro si propone la descrizione della dashboard e della struttura dati del GIS, ponendo l’attenzione sugli aspetti di interoperabilità e armonizzazione necessari per migliorare l’interscambio dati provenienti da diverse fonti e favorire la collaborazione di tutte le risorse (gestionali e operative) coinvolte per la gestione del rischio di caduta massi.
Strumenti GIS per la gestione del rischio di caduta massi / Alessandra, Cauli; Chaussod, Andrè; DE MAIO, Marina; Alessandro, Grange; Lingua, Andrea Maria; Marchelli, Maddalena; Musci, MARIA ANGELA; Peila, Daniele; Gioia Tore, Maria; Torelli, Giordano; Uccheddu, Marco. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 297-304. (Intervento presentato al convegno ASITA 2018 tenutosi a Bolzano nel 27-29 novembre 2018).
Strumenti GIS per la gestione del rischio di caduta massi
Marina De Maio;Andrea Maria Lingua;Maddalena Marchelli;Maria Angela Musci;Daniele Peila;
2018
Abstract
Una delle problematiche principali dell’arco alpino e delle aree montane in generale è rappresentata dai fenomeni di crolli di roccia, che prevedono il distacco con conseguente movimentazione per caduta libera, rimbalzo e rotolamento di blocchi di roccia anche di centinaia di metri cubi. Con l’aumento delle reti viarie e dei volumi turistici, risulta sempre più incalzante l’esigenza di provvederealla pubblica incolumità, attraverso una corretta pianificazione territoriale nell’ambito della protezione geo-idrologica. In questo contesto, si configura la necessità di fornire uno strumento di supporto alla decisione multi-scala e multi-temporale perla raccolta dei dati relativi ai crolli e la relativa analisi, in cui sia possibile definire i diversi scenari di rischio ed elaborare analisi di pericolosità e di rischio. In risposta a tale esigenza il progetto RED (Risk Evaluation Dashboard), finanziato dalla Regione Valle d’Aosta nell’ambito del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) e del Programma investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014/20 (FSE), prevede lo sviluppo di un Cruscotto/Dashboard, checon l’applicazione di appositi algoritmi, effettui valutazioni speditive e ponderate a supportare la gestione del rischio di crolli in roccia. All’interno delle attività di progetto, è stato quindi condotto uno studio dello stato dell’arte dei sistemi informativi utilizzati e degli open data già resi disponibili per la documentazione dei fenomeni di crolli in roccia da un lato, e dall’altro uno studio sugli end-user requirementsper la progettazione di un modello dati a supporto del Cruscotto. Nel presente lavoro si propone la descrizione della dashboard e della struttura dati del GIS, ponendo l’attenzione sugli aspetti di interoperabilità e armonizzazione necessari per migliorare l’interscambio dati provenienti da diverse fonti e favorire la collaborazione di tutte le risorse (gestionali e operative) coinvolte per la gestione del rischio di caduta massi.File | Dimensione | Formato | |
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