La correlazione dei dati provenienti da diverse prove non distruttive e semi-distruttive rappresenta il valore aggiunto che una adeguata campagna diagnostica può offrire alla corretta interpretazione del bene architettonico. Gli ultimi eventi sismici accaduti in Italia hanno dimostrato molteplici vulnerabilità nascoste insite negli edifici storici. La fase diagnostica preliminare risulta fondamentale per interpretare correttamente l’efficienza strutturale delle tessiture murarie, soprattutto nei confronti delle azioni dinamiche, e permettere una corretta progettazione degli interventi di miglioramento sismico. In questo lavoro è descritta l’analisi dei risultati diagnostici rilevati presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Varoni (Amatrice), una delle chiese danneggiate dal terremoto del Centro Italia. L’edificio risale al XV secolo ed è stato costruito con una muratura in pietra a spacco, come da tradizione locale. La correlazione tra analisi termografica, endoscopica e sonica ha permesso di valutare la qualità della tessitura muraria, confermando la presenza di un paramento murario a doppio strato non connesso e valutando la scarsa efficacia delle iniezioni di malta eseguite durante la fase emergenziale di messa in sicurezza della chiesa. I risultati sono stati confrontati anche con prove semi-distruttive eseguite mediante i martinetti piatti doppi, confermando come la bassa qualità della malta influenzi notevolmente le caratteristiche meccaniche della muratura in pietra. L’utilizzo della diagnostica non distruttiva ha permesso di dare un giudizio sulla efficacia degli interventi di consolidamento e di mettere in evidenza le vulnerabilità non visibili della struttura muraria.

LA MULTIDISCIPLINARIETÀ DELLE TECNICHE DIAGNOSTICHE PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DELLE VULNERABILITÀ SISMICHE DEL COSTRUITO MONUMENTALE: IL CASO STUDIO DEL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE A VARONI (AMATRICE) / Grazzini, Alessandro; Quattrone, Antonino; Volinia, Monica; Girotto, Mario. - ELETTRONICO. - (2019). (Intervento presentato al convegno Conferenza nazionale sulle prove non distruttive monitoraggio diagnostica tenutosi a Pero nel 23-25 ottobre 2019).

LA MULTIDISCIPLINARIETÀ DELLE TECNICHE DIAGNOSTICHE PER UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DELLE VULNERABILITÀ SISMICHE DEL COSTRUITO MONUMENTALE: IL CASO STUDIO DEL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE A VARONI (AMATRICE)

Alessandro Grazzini;Antonino Quattrone;Monica Volinia;Mario Girotto
2019

Abstract

La correlazione dei dati provenienti da diverse prove non distruttive e semi-distruttive rappresenta il valore aggiunto che una adeguata campagna diagnostica può offrire alla corretta interpretazione del bene architettonico. Gli ultimi eventi sismici accaduti in Italia hanno dimostrato molteplici vulnerabilità nascoste insite negli edifici storici. La fase diagnostica preliminare risulta fondamentale per interpretare correttamente l’efficienza strutturale delle tessiture murarie, soprattutto nei confronti delle azioni dinamiche, e permettere una corretta progettazione degli interventi di miglioramento sismico. In questo lavoro è descritta l’analisi dei risultati diagnostici rilevati presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Varoni (Amatrice), una delle chiese danneggiate dal terremoto del Centro Italia. L’edificio risale al XV secolo ed è stato costruito con una muratura in pietra a spacco, come da tradizione locale. La correlazione tra analisi termografica, endoscopica e sonica ha permesso di valutare la qualità della tessitura muraria, confermando la presenza di un paramento murario a doppio strato non connesso e valutando la scarsa efficacia delle iniezioni di malta eseguite durante la fase emergenziale di messa in sicurezza della chiesa. I risultati sono stati confrontati anche con prove semi-distruttive eseguite mediante i martinetti piatti doppi, confermando come la bassa qualità della malta influenzi notevolmente le caratteristiche meccaniche della muratura in pietra. L’utilizzo della diagnostica non distruttiva ha permesso di dare un giudizio sulla efficacia degli interventi di consolidamento e di mettere in evidenza le vulnerabilità non visibili della struttura muraria.
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