Assumendo Torino come osservatorio privilegiato in quanto epicentro dello sviluppo industriale del Nord Italia, l’intervento descrive il tema dell’abitare fra tradizione e innovazione, con particolare attenzione ai fenomeni dell’industrializzazione e del cantiere. In quest’ottica, il contributo intende ricostruire la memoria dei diversi attori coinvolti nel processo, documentando da un lato la ricerca e la sperimentazione dei progettisti, posti di fronte al tema dell’urgenza quantitativa e della necessità qualitativa di nuove abitazioni per accogliere i flussi migratori; dall’altro, il recepimento, fra spaesamento e accettazione, di questi modelli innovativi da parte di migliaia di lavoratori, che, con le loro famiglie, sono stati gli indiscussi protagonisti della crescita produttiva italiana del secondo dopoguerra. Si affronta il tema dell’edilizia industrializzata attraverso lo studio di modelli, tipi edilizi, sistemi costruttivi e brevetti, ma anche attraverso il confronto con l’eredità materiale e le ricadute sociali di queste prefigurazioni. Attraverso lo studio dell’applicazione in edilizia di brevetti e sistemi d’industrializzazione pesante, si tenta di rileggere anche alcuni decenni della nostra storia. Si tratta senza dubbio di storia della costruzione ma, anche di storia economica e di storia sociale. Nella ricerca di rispondenza fra sistemi costruttivi e tipi edilizi è possibile rintracciare il filo rosso della lotta per la casa, i sogni e il disincanto dei suoi protagonisti, il ruolo delle cooperative e delle imprese di costruzione, l’intervento statale, l’incertezza legislativa e i meccanismi di crescita fondiaria, sullo sfondo di un comparto economico - quello edilizio - sempre in perenne stato di crisi e di arretratezza. Parlare di brevetti e di sistemi costruttivi industrializzati significa anche - di riflesso - parlare di mutazioni dell’abitare, d’interni domestici e di qualità della vita.
Il calcestruzzo armato e la costruzione della città. Innovazione tecnologica e qualità dell'abitare / Garda, EMILIA MARIA; Mangosio, Marika. - STAMPA. - (2019), pp. 81-100. (Intervento presentato al convegno Seminario Internazionale CIAS 2019 tenutosi a Dubai (UAE) nel 16-23 marzo 2019).
Il calcestruzzo armato e la costruzione della città. Innovazione tecnologica e qualità dell'abitare
Emilia Garda;Marika Mangosio
2019
Abstract
Assumendo Torino come osservatorio privilegiato in quanto epicentro dello sviluppo industriale del Nord Italia, l’intervento descrive il tema dell’abitare fra tradizione e innovazione, con particolare attenzione ai fenomeni dell’industrializzazione e del cantiere. In quest’ottica, il contributo intende ricostruire la memoria dei diversi attori coinvolti nel processo, documentando da un lato la ricerca e la sperimentazione dei progettisti, posti di fronte al tema dell’urgenza quantitativa e della necessità qualitativa di nuove abitazioni per accogliere i flussi migratori; dall’altro, il recepimento, fra spaesamento e accettazione, di questi modelli innovativi da parte di migliaia di lavoratori, che, con le loro famiglie, sono stati gli indiscussi protagonisti della crescita produttiva italiana del secondo dopoguerra. Si affronta il tema dell’edilizia industrializzata attraverso lo studio di modelli, tipi edilizi, sistemi costruttivi e brevetti, ma anche attraverso il confronto con l’eredità materiale e le ricadute sociali di queste prefigurazioni. Attraverso lo studio dell’applicazione in edilizia di brevetti e sistemi d’industrializzazione pesante, si tenta di rileggere anche alcuni decenni della nostra storia. Si tratta senza dubbio di storia della costruzione ma, anche di storia economica e di storia sociale. Nella ricerca di rispondenza fra sistemi costruttivi e tipi edilizi è possibile rintracciare il filo rosso della lotta per la casa, i sogni e il disincanto dei suoi protagonisti, il ruolo delle cooperative e delle imprese di costruzione, l’intervento statale, l’incertezza legislativa e i meccanismi di crescita fondiaria, sullo sfondo di un comparto economico - quello edilizio - sempre in perenne stato di crisi e di arretratezza. Parlare di brevetti e di sistemi costruttivi industrializzati significa anche - di riflesso - parlare di mutazioni dell’abitare, d’interni domestici e di qualità della vita.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2729338
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