RICERCHE SUL COMPORTAMENTO DI STRUTTURE MURARIE DI PIETRA: SOLUZIONI PER IL CONSOLIDAMENTO E IL MIGLIORAMENTO ALLE AZIONI DINAMICHE

Il contributo focalizza l’attenzione su alcune problematiche del patrimonio architettonico diffuso costruito con la pietra (a secco o con malta), con particolare riguardo al territorio compreso tra Piemonte, Canton Ticino e Vallese. La ricchezza di tale patrimonio e la varietà dei casi studio, in relazione con le antiche tecnologie costruttive, offrono molteplici spunti per approfondimenti disciplinari in termini di recupero e di salvaguardia. In particolare, alla luce delle NTC 2018, pare di rilevante interesse indagare il comportamento di costruzioni realizzate con la tecnica del doppio paramento e diatoni trasversali. Il mutuo ingranamento dei conci lapidei, cercato e voluto dai muratori, offre “legature” lungo gli assi trasversale e longitudinale utili per generare situazioni di resistenza localizzata alle azioni dinamiche non ancora del tutto note. Queste “intuizioni” della buona regola dell’arte, oggi possono essere indagate e sistematizzate per comprendere come migliorare il comportamento scatolare delle costruzioni, favorendone un riuso compatibile e vivificante. Sono in corso alcuni approfondimenti volti a caratterizzare le superfici e interpretare l’influenza delle asperità nel mutuo ingranamento tra gli elementi. Il contributo, anche alla luce di esperienze condotte sia sul campo sia in laboratorio, propone alcune soluzioni tecniche in ottica di miglioramento sismico, atte a rafforzare le strutture esistenti, mantenendo il più possibile, al contempo, i caratteri morfologici e materici degli elementi connotanti gli edifici.