Nei primi anni del XVIII secolo, la guerra di successione spagnola irrompe sull’equilibrio labile dell’Europa e sbaraglia alleanze consolidate. Il capovolgimento politico costringe alcuni ingegneri militari a procacciarsi velocemente nuovi incarichi e a mettersi al servizio di nuovi poteri, esplicitando (o millantando) competenze e capacità grafiche. È il caso di Giovanni Battista Sesti (1636 – post 1714) che ha svolto gran parte della sua carriera sotto gli Asburgo di Spagna e che nel 1707 dedica la prima edizione di un atlante di città al principe Eugenio, nuovo governatore del Ducato di Milano al servizio degli Asburgo d’Austria. La raccolta Piante e delle piazze, e castelli fortificati in questo Stato di Milano con le loro dichiarazioni avrà grande fortuna (ne verranno stampate diverse edizioni in pochi decenni) e nasce da queste premesse. In realtà, l’atlante è una riproposizione di parte delle tavole già pubblicate nel 1687 da Joseph Chafrion (1653-1698), rivelandosi, quindi, poco aggiornato e non del tutto autentico. L’analisi comparata delle prime edizioni a stampa (1707-1708) con la copia acquerellata originale conservata presso la Biblioteca di Palacio Real di Madrid permette oggi una nuova lettura di un testo in bilico tra eccesso di ambizione dell’autore e plagio editoriale.
Tra Spagna e Austria: Giovanni Battista Sesti ingegnere militare / Dameri, Annalisa; Pozzati, Alice. - STAMPA. - 7:(2018), pp. 95-102. (Intervento presentato al convegno Fortmed. International Conference on Modern Age Fortifications of the Mediterranean coast tenutosi a Torino nel 18-19 ottobre 2018).
Tra Spagna e Austria: Giovanni Battista Sesti ingegnere militare
Annalisa Dameri;Alice Pozzati
2018
Abstract
Nei primi anni del XVIII secolo, la guerra di successione spagnola irrompe sull’equilibrio labile dell’Europa e sbaraglia alleanze consolidate. Il capovolgimento politico costringe alcuni ingegneri militari a procacciarsi velocemente nuovi incarichi e a mettersi al servizio di nuovi poteri, esplicitando (o millantando) competenze e capacità grafiche. È il caso di Giovanni Battista Sesti (1636 – post 1714) che ha svolto gran parte della sua carriera sotto gli Asburgo di Spagna e che nel 1707 dedica la prima edizione di un atlante di città al principe Eugenio, nuovo governatore del Ducato di Milano al servizio degli Asburgo d’Austria. La raccolta Piante e delle piazze, e castelli fortificati in questo Stato di Milano con le loro dichiarazioni avrà grande fortuna (ne verranno stampate diverse edizioni in pochi decenni) e nasce da queste premesse. In realtà, l’atlante è una riproposizione di parte delle tavole già pubblicate nel 1687 da Joseph Chafrion (1653-1698), rivelandosi, quindi, poco aggiornato e non del tutto autentico. L’analisi comparata delle prime edizioni a stampa (1707-1708) con la copia acquerellata originale conservata presso la Biblioteca di Palacio Real di Madrid permette oggi una nuova lettura di un testo in bilico tra eccesso di ambizione dell’autore e plagio editoriale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2715444
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