Il paper sviluppa una riflessione sul ruolo delle infrastrutture ecologiche, quelle verdi e quelle blu, in una prospettiva di coevoluzione del sistema urbano. Le infrastrutture ecologiche rappresentano uno degli strumenti strategici con cui la pianificazione d’area vasta affronta la sfida del cambiamento climatico, in funzione, per esempio, della valorizzazione dei servizi ecosistemici e del contenimento del consumo di suolo. Questi temi sono discussi con riferimento ad alcune esperienze piemontesi di definizione di metodologie per la realizzazione delle infrastrutture ecologiche a diverse scale. Diversamente da altre regioni italiane, in Piemonte sono state promosse molte sperimentazioni finalizzate alla valorizzazione della biodiversità nella pianificazione locale a partire da tecniche di analisi della funzionalità ecologica, diverse e, a volte, contrastanti. Il caso francese fa riferimento al ruolo dello strumento di protezione e valorizzazione degli spazi naturali, la Trame verte et bleue, la quale rappresenta il primo tentativo in Francia di integrazione dei concetti di ecologia del paesaggio nella pianificazione territoriale, con l’individuazione di un apposito piano regionale (SRCE). Il caso studio è Grenoble che ha attuato lo SRCE a una scala locale attraverso lo Schéma de cohérence territoriale e il Plan local d’urbanisme.
Reti verdi e blu. Una strategia per la resilienza urbana / Giudice, Benedetta; Novarina, Gilles; Voghera, Angioletta. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 104-109. (Intervento presentato al convegno II° Convegno Internazionale INU – URBIT. "Un futuro affidabile per la città. Apertura al cambiamento e rischio accettabile nel governo del territorio" tenutosi a Milano (IT) nel 21 novembre 2017).
Reti verdi e blu. Una strategia per la resilienza urbana
Benedetta Giudice;Angioletta Voghera
2017
Abstract
Il paper sviluppa una riflessione sul ruolo delle infrastrutture ecologiche, quelle verdi e quelle blu, in una prospettiva di coevoluzione del sistema urbano. Le infrastrutture ecologiche rappresentano uno degli strumenti strategici con cui la pianificazione d’area vasta affronta la sfida del cambiamento climatico, in funzione, per esempio, della valorizzazione dei servizi ecosistemici e del contenimento del consumo di suolo. Questi temi sono discussi con riferimento ad alcune esperienze piemontesi di definizione di metodologie per la realizzazione delle infrastrutture ecologiche a diverse scale. Diversamente da altre regioni italiane, in Piemonte sono state promosse molte sperimentazioni finalizzate alla valorizzazione della biodiversità nella pianificazione locale a partire da tecniche di analisi della funzionalità ecologica, diverse e, a volte, contrastanti. Il caso francese fa riferimento al ruolo dello strumento di protezione e valorizzazione degli spazi naturali, la Trame verte et bleue, la quale rappresenta il primo tentativo in Francia di integrazione dei concetti di ecologia del paesaggio nella pianificazione territoriale, con l’individuazione di un apposito piano regionale (SRCE). Il caso studio è Grenoble che ha attuato lo SRCE a una scala locale attraverso lo Schéma de cohérence territoriale e il Plan local d’urbanisme.File | Dimensione | Formato | |
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Un futuro affidabile per la città_Atti Conferenza Urbanpromo_a cura di M. Talia_Urbanpromo_2017_Planum Publisher_GNV.pdf
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https://hdl.handle.net/11583/2703789