Il contributo si focalizza sulla evoluzione normativa per costruzioni asisimiche nell'area dello Stretto di Messina dal terremoto del 1783 a quello del 1908. La costruzione della "casa baraccata" con telaio ligneo fu standardizzata dopo il terremoto del 1783 e dimostrò favroevoli doti di resistenza anche durante il terremoto del 1908. A seguito di questo catastrofico sisma, la legislazione italiana ripropose il tema della costruzione a telaio, progressivamente adattandosi ai materiali resi disponibili dal mercato, come l'acciaio, il calcestruzzo armato e l'acciaio rivestito (c. d. ferbeton). Il percorso di studio comprende una indagine sull'archivio della Società Porcheddu e, esaminandone due edifici ritenuti paradigmatici, offre uno suarcio sull'atteggiamento di inzio XX secolo verso i "nuovi" materiali, tecnologie e criteri di verifica progettuale, senza domenticare come, un secolo dopo, la casa baraccata borbonica sia stata risperimentata a causa del suo durevole comportamento antisismico, il ferbeton sia scomparso ed il calcestruzzo armato attenda ancora la validazione del tempo.

1783-1908. Dalle case baraccate in legno agli edifici intelaiati in calcestruzzo armato nell’area dello stretto di Messina / Piantanida, Paolo; Mele, Caterina. - ELETTRONICO. - 1:(2017), pp. 459-464. (Intervento presentato al convegno ReUSO - Granada 2017 - V Congreso Internacional sobre ladocumentación, conservación y reutilización del patrimonio arquitectónico y paisajístico tenutosi a Granada nel 18 - 21 ottobre 2017).

1783-1908. Dalle case baraccate in legno agli edifici intelaiati in calcestruzzo armato nell’area dello stretto di Messina

Paolo Piantanida;Caterina Mele
2017

Abstract

Il contributo si focalizza sulla evoluzione normativa per costruzioni asisimiche nell'area dello Stretto di Messina dal terremoto del 1783 a quello del 1908. La costruzione della "casa baraccata" con telaio ligneo fu standardizzata dopo il terremoto del 1783 e dimostrò favroevoli doti di resistenza anche durante il terremoto del 1908. A seguito di questo catastrofico sisma, la legislazione italiana ripropose il tema della costruzione a telaio, progressivamente adattandosi ai materiali resi disponibili dal mercato, come l'acciaio, il calcestruzzo armato e l'acciaio rivestito (c. d. ferbeton). Il percorso di studio comprende una indagine sull'archivio della Società Porcheddu e, esaminandone due edifici ritenuti paradigmatici, offre uno suarcio sull'atteggiamento di inzio XX secolo verso i "nuovi" materiali, tecnologie e criteri di verifica progettuale, senza domenticare come, un secolo dopo, la casa baraccata borbonica sia stata risperimentata a causa del suo durevole comportamento antisismico, il ferbeton sia scomparso ed il calcestruzzo armato attenda ancora la validazione del tempo.
2017
978-84-338-6131-3
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