Vengono discusse quattro tesi principali riguardanti l'uso di armi all'Uranio impoverito (Depleted Uranium, DU) in Jugoslavia da parte della NATO negli anni 90. La. prima tesi sostiene che ii DU e dannoso e pericoloso, non solo come agente tossico chimicamente, ma anche dal punto di vista radiologico. La. seconda sostiene che le autorita politiche e militari italiane non potevano non essere informate sulla pericolosita del DU e sul suo utilizzo negli scenari di guerra dell'ultimo decennio e che none vero, poi, che le armi al DU non siano proibite a livello internazionale. Laterza tesi sostiene come sia lecito attendersi l'insorgenza di tumori da DU nei militari italiani, effettuando una stima dei casi attesi nellq. popolazione oltre che nei militari. La. quarta tesi mette in evidenza come la presenza di DU sia difficile da determinare sperimentalmente con rilevazioni sul campo. · In aggiunta, vengono poi trattati due punti che inquadrano ii problema "DU nei Balcani" in un quadro piu ampio. Viene fatto rilevare che il caso del DU e solo la punta dell'iceberg delle conseguenze di una guerra chimica, radiologica ed ecologica condotta dalla NATO contro la Jugoslavia e contro l'intero sistema ambientale dei Balcani. lnfine, vengono forniti dati epidemiologici sulla popolazione jugoslava per dimostrare come gia oggi, a causa dell'inquinamento chimico e radioattivo, nonche delle condizioni di vita delle popolazioni jugoslave, migliaia di morti tardive per tumore e malformazioni congenite si stiano gia verificando in Jugoslavia.

Uranio impoverito (DU). Il suo uso nei Balcani, le sue conseguenze sul territorio e la popolazione / Cristaldi, Mauro; Di Fazio, Alberto; Pona, Carlo; Tarozzi, Alberto; Zucchetti, Massimo. - In: GIANO. - ISSN 1124-9021. - STAMPA. - 36:(2000), pp. 11-31.

Uranio impoverito (DU). Il suo uso nei Balcani, le sue conseguenze sul territorio e la popolazione

ZUCCHETTI, MASSIMO
2000

Abstract

Vengono discusse quattro tesi principali riguardanti l'uso di armi all'Uranio impoverito (Depleted Uranium, DU) in Jugoslavia da parte della NATO negli anni 90. La. prima tesi sostiene che ii DU e dannoso e pericoloso, non solo come agente tossico chimicamente, ma anche dal punto di vista radiologico. La. seconda sostiene che le autorita politiche e militari italiane non potevano non essere informate sulla pericolosita del DU e sul suo utilizzo negli scenari di guerra dell'ultimo decennio e che none vero, poi, che le armi al DU non siano proibite a livello internazionale. Laterza tesi sostiene come sia lecito attendersi l'insorgenza di tumori da DU nei militari italiani, effettuando una stima dei casi attesi nellq. popolazione oltre che nei militari. La. quarta tesi mette in evidenza come la presenza di DU sia difficile da determinare sperimentalmente con rilevazioni sul campo. · In aggiunta, vengono poi trattati due punti che inquadrano ii problema "DU nei Balcani" in un quadro piu ampio. Viene fatto rilevare che il caso del DU e solo la punta dell'iceberg delle conseguenze di una guerra chimica, radiologica ed ecologica condotta dalla NATO contro la Jugoslavia e contro l'intero sistema ambientale dei Balcani. lnfine, vengono forniti dati epidemiologici sulla popolazione jugoslava per dimostrare come gia oggi, a causa dell'inquinamento chimico e radioattivo, nonche delle condizioni di vita delle popolazioni jugoslave, migliaia di morti tardive per tumore e malformazioni congenite si stiano gia verificando in Jugoslavia.
2000
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