Inside the Turin's urban and architectural physiognomy there is still today an almost unknown reality: the ancients "borghi" and "borgate", which are authentic historic centres, peripheral to the oldest core, well preserved despite their textures and appearances have been involved in the urban transformations. These fragile presences, because of their smallness and fragmentation inside the texture of a metropolitan city, have been the subject of a research supported by Politecnico and the City of Turin. In this work, of interdisciplinary nature among the story of the City, the city planning and the urban survey, in cooperation with three historian colleagues, I was involved in the identification, inside the today's City texture, of the signs and the characters of the original settlements, reading the historical and aesthetic importance which enrich the most well known values of the baroque City. During more than three years of work, verified in situ through about thirty surveys, numerous remaining signs of the clusters (31 between "borghi" and "borgate") have been identified, scattered in a large part of the urban territory. They are sectors or fragments of Turin, with a precise connotation, not solemn, but so rich in importance to deserve a careful knowledge and an accurate safeguard. I would like to propose some aspects of this work, considering them as an initial approach to identify the historical, architectural and environmental values of a city patrimony, often obscured by the comparison with the magnificence of the historic town centre, in order to support a conscious safeguard / Il contributo al Convegno sintetizza le analisi svolte, secondo l'approccio del Rilievo urbano, su un fenomeno tipico della Torino operaia tra Otto e Novecento. All'interno della fisionomia urbana e architettonica della città esiste ancora oggi una realtà pressoché sconosciuta: gli antichi borghi e borgate, veri "centri storici" periferici al nucleo più antico, conservatisi nonostante la loro consistenza e immagine siano state coinvolte dalle trasformazioni urbane. La loro presenza fragile, legata al configurarsi come realtà minute e frammentate nel tessuto di una città metropolitana, è stata oggetto di una ricerca sostenuta dal Politecnico e dal Comune di Torino. In tale lavoro, a carattere interdisciplinare tra il Rilievo Urbano e la Storia della città e dell'urbanistica, realizzato con tre colleghi storici, mi sono occupata di individuare nel tessuto cittadino odierno i segni e i caratteri degli insediamenti originari, leggendone i valori storici e di immagine che arricchiscono quelli ben noti della “città barocca”. Durante oltre tre anni di lavoro, verificato in loco attraverso una trentina di sopralluoghi, sono state individuate e analizzate le molteplici testimonianze rimaste di quei nuclei (31 tra borghi e borgate) disperse in buona parte del territorio urbano. Sono settori o frammenti di Torino che hanno una connotazione ben precisa, non aulica, ma ricchi di valenze tali da meritare una conoscenza attenta e una tutela consapevole. Vari aspetti della ricerca pluriennale vengono evidenziati in questo contributo, intesi come strumenti per evidenziare il valore storico, architettonico e ambientale di un patrimonio della città oscurato dal confronto con la magnificenza del centro storico.
Fascino e fragilità dei borghi e delle borgate di Torino: un patrimonio da tutelare / Davico, Pia. - STAMPA. - (2016), pp. 175-186. (Intervento presentato al convegno PRIN PEA4H8-007 Processi di analisi per strategie di valorizzazione dei paesaggi urbani. I luoghi storici tra conservazione e innovazione tenutosi a Roma (Italia) nel 29 gennaio 2016).
Fascino e fragilità dei borghi e delle borgate di Torino: un patrimonio da tutelare
DAVICO, PIA
2016
Abstract
Inside the Turin's urban and architectural physiognomy there is still today an almost unknown reality: the ancients "borghi" and "borgate", which are authentic historic centres, peripheral to the oldest core, well preserved despite their textures and appearances have been involved in the urban transformations. These fragile presences, because of their smallness and fragmentation inside the texture of a metropolitan city, have been the subject of a research supported by Politecnico and the City of Turin. In this work, of interdisciplinary nature among the story of the City, the city planning and the urban survey, in cooperation with three historian colleagues, I was involved in the identification, inside the today's City texture, of the signs and the characters of the original settlements, reading the historical and aesthetic importance which enrich the most well known values of the baroque City. During more than three years of work, verified in situ through about thirty surveys, numerous remaining signs of the clusters (31 between "borghi" and "borgate") have been identified, scattered in a large part of the urban territory. They are sectors or fragments of Turin, with a precise connotation, not solemn, but so rich in importance to deserve a careful knowledge and an accurate safeguard. I would like to propose some aspects of this work, considering them as an initial approach to identify the historical, architectural and environmental values of a city patrimony, often obscured by the comparison with the magnificence of the historic town centre, in order to support a conscious safeguard / Il contributo al Convegno sintetizza le analisi svolte, secondo l'approccio del Rilievo urbano, su un fenomeno tipico della Torino operaia tra Otto e Novecento. All'interno della fisionomia urbana e architettonica della città esiste ancora oggi una realtà pressoché sconosciuta: gli antichi borghi e borgate, veri "centri storici" periferici al nucleo più antico, conservatisi nonostante la loro consistenza e immagine siano state coinvolte dalle trasformazioni urbane. La loro presenza fragile, legata al configurarsi come realtà minute e frammentate nel tessuto di una città metropolitana, è stata oggetto di una ricerca sostenuta dal Politecnico e dal Comune di Torino. In tale lavoro, a carattere interdisciplinare tra il Rilievo Urbano e la Storia della città e dell'urbanistica, realizzato con tre colleghi storici, mi sono occupata di individuare nel tessuto cittadino odierno i segni e i caratteri degli insediamenti originari, leggendone i valori storici e di immagine che arricchiscono quelli ben noti della “città barocca”. Durante oltre tre anni di lavoro, verificato in loco attraverso una trentina di sopralluoghi, sono state individuate e analizzate le molteplici testimonianze rimaste di quei nuclei (31 tra borghi e borgate) disperse in buona parte del territorio urbano. Sono settori o frammenti di Torino che hanno una connotazione ben precisa, non aulica, ma ricchi di valenze tali da meritare una conoscenza attenta e una tutela consapevole. Vari aspetti della ricerca pluriennale vengono evidenziati in questo contributo, intesi come strumenti per evidenziare il valore storico, architettonico e ambientale di un patrimonio della città oscurato dal confronto con la magnificenza del centro storico.File | Dimensione | Formato | |
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