A seguito dell’alluvione 1994 e del disastroso impatto che la stessa ebbe sul territorio astigiano, molte furono le opere idrauliche realizzate per mitigare e difendere, dal rischio idraulico delle piene, le aree in fregio ai corsi d’acqua. A titolo d’esempio si cita il complesso sistema arginale del fiume Tanaro e le casse di espansione sul torrente Belbo a Canelli e sul rio Nizza a monte dell’abitato di Nizza Monferrato. Tra i diversi interventi possibili e auspicati dalla legislazione vigente, infatti, le casse di laminazione si sono sempre dimostrate particolarmente efficaci in quanto consentono di immagazzinare una quota importante del volume di piena e, dopo il riempimento ad un livello prefissato, di rilasciarlo gradualmente a valle, riducendo così il valore della portata al colmo defluente. Ulteriori interventi in tal senso furono ipotizzati lungo il fiume Tanaro nel tratto tra Alessandria e Asti. Tale memoria, che trae spunto da una tesi di laurea discussa al Politecnico di Torino nel marzo 2014 (relatore prof. G. Bianco), propone una analoga soluzione efficace per la mitigazione della pericolosità idraulica del torrente Versa e la riduzione del relativo rischio idraulico della città di Asti, tramite la realizzazione di casse di espansione “in serie” nel tratto compreso tra il comune di Tonco e quello di Asti.
STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI CASSE DI LAMINAZIONE SUL TORRENTE VERSA PER LA MITIGAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ IDRAULICA, NEI COMUNI DI TONCO E CASTELL’ALFERO, IN PROVINCIA DI ASTI / Albergucci, M.; Arnaud, P.; Bianco, Gennaro; Colombo, I.; Ricca, G.; Cavallo, C.. - STAMPA. - (2014), pp. 11-16. (Intervento presentato al convegno L'Alluvione del 5-6 novembre 1994 in Piemonte. Venti anni di attività nella previsione e prevenzione in ambito geo-idrologico tenutosi a Torino (Italy) nel 28-29 ottobre 2014).
STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI CASSE DI LAMINAZIONE SUL TORRENTE VERSA PER LA MITIGAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ IDRAULICA, NEI COMUNI DI TONCO E CASTELL’ALFERO, IN PROVINCIA DI ASTI
BIANCO, Gennaro;
2014
Abstract
A seguito dell’alluvione 1994 e del disastroso impatto che la stessa ebbe sul territorio astigiano, molte furono le opere idrauliche realizzate per mitigare e difendere, dal rischio idraulico delle piene, le aree in fregio ai corsi d’acqua. A titolo d’esempio si cita il complesso sistema arginale del fiume Tanaro e le casse di espansione sul torrente Belbo a Canelli e sul rio Nizza a monte dell’abitato di Nizza Monferrato. Tra i diversi interventi possibili e auspicati dalla legislazione vigente, infatti, le casse di laminazione si sono sempre dimostrate particolarmente efficaci in quanto consentono di immagazzinare una quota importante del volume di piena e, dopo il riempimento ad un livello prefissato, di rilasciarlo gradualmente a valle, riducendo così il valore della portata al colmo defluente. Ulteriori interventi in tal senso furono ipotizzati lungo il fiume Tanaro nel tratto tra Alessandria e Asti. Tale memoria, che trae spunto da una tesi di laurea discussa al Politecnico di Torino nel marzo 2014 (relatore prof. G. Bianco), propone una analoga soluzione efficace per la mitigazione della pericolosità idraulica del torrente Versa e la riduzione del relativo rischio idraulico della città di Asti, tramite la realizzazione di casse di espansione “in serie” nel tratto compreso tra il comune di Tonco e quello di Asti.File | Dimensione | Formato | |
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