Negli ultimi dieci anni l’ICT ha prodotto una rapidissima evoluzione degli strumenti a disposizione della didattica, che hanno creato una discontinuità nel contesto sociale e nella sfera individuale. La rottura del vincolo spazio temporale e la disponibilità di nuovi canali comunicativi a disposizione di tutti hanno segnato un punto di rottura che ha cambiato decisamente i ruoli nei processi formativi: il docente non è più il titolare unico della conoscenza, ma diventa un mediatore, una guida nell’accesso alla conoscenza. Dagli anni ’90 Il Politecnico di Torino ha sperimentato diversi scenari di didattica a distanza, sviluppando ed adottando strumenti e metodologie adatte alla rapida evoluzione degli scenari educativi, passando da modelli FAD tradizionali, a modelli ibridi (blended) fino ad approcciare i nuovi paradigmi MOOC. Negli ultimi anni oltre ai tradizionali canali di fruizione, sono stati realizzati nuovi paradigmi di accesso mediante dispositivi mobili. Verranno delineati gli aspetti qualitativi e quantitativi di questa nuova modalità sia dal punto di vista tecnologico che didattico e cooperativo.
Experimenting MOC & MOOC in technical university / Castaldo, U.; Mezzalama, Marco; Venuto, Enrico. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 78-88. (Intervento presentato al convegno Nuovi Processi e Paradigmi per la Didattica 28° EDIZIONE tenutosi a Napoli nel 7, 8 e 9 Maggio 2014).
Experimenting MOC & MOOC in technical university
MEZZALAMA, Marco;VENUTO, Enrico
2014
Abstract
Negli ultimi dieci anni l’ICT ha prodotto una rapidissima evoluzione degli strumenti a disposizione della didattica, che hanno creato una discontinuità nel contesto sociale e nella sfera individuale. La rottura del vincolo spazio temporale e la disponibilità di nuovi canali comunicativi a disposizione di tutti hanno segnato un punto di rottura che ha cambiato decisamente i ruoli nei processi formativi: il docente non è più il titolare unico della conoscenza, ma diventa un mediatore, una guida nell’accesso alla conoscenza. Dagli anni ’90 Il Politecnico di Torino ha sperimentato diversi scenari di didattica a distanza, sviluppando ed adottando strumenti e metodologie adatte alla rapida evoluzione degli scenari educativi, passando da modelli FAD tradizionali, a modelli ibridi (blended) fino ad approcciare i nuovi paradigmi MOOC. Negli ultimi anni oltre ai tradizionali canali di fruizione, sono stati realizzati nuovi paradigmi di accesso mediante dispositivi mobili. Verranno delineati gli aspetti qualitativi e quantitativi di questa nuova modalità sia dal punto di vista tecnologico che didattico e cooperativo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2543538
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