Historic buildings constitute 20% of the built environment in our country. Since built heritage can be more easily preserved if buildings keep their function and role, specific maintenance interventions to refurbish the buildings from the energy point of view are needed. Although historic buildings are usually excluded from the obligation to meet specific energy standard, energy related aspects should be anyhow faced and managed in order to exploit the building “usability” potential, realising acceptable condition for what concern indoor environmental quality and energy efficiency. The energy refurbishment of this kind of buildings is, nevertheless, a very complex matter, opening a number of question concerning the aspects of conservation and valorisation of the building. In this paper a not invasive techniques such as thermal plaster applied on the internal side of the building envelope is investigated. Thanks to their relatively easy installation and reversibility, thermal insulating plasters seem to represent a very interesting solution able to offer a good compromise between energy and conservation aspects. The aim of this work is to present a thermal insulating plaster, vegetal based, which has been recently developed by Vimark srl and to investigate its potential to reduce the heat flux exchanged through the vertical envelope of historic buildings, through a set of measurements carried out both in laboratory and in field, in a case study. Nel nostro paese il 20% del patrimonio costruito esistente è costituito da edifici storici. Da questo dato emerge l’importanza di conservare e valorizzare il patrimonio edilizio attraverso interventi specifici di riqualificazione volti a mantenere in funzione gli edifici storici. La riqualificazione energetica di questa tipologia di edifici è un tema molto complesso che apre numerose questioni coinvolgenti ambiti e competenze professionali diversi. Nonostante per gli edifici storici, non sia necessario ottemperare agli obblighi di legge in ambito energetico, quando si affronta una riqualificazione o rifunzionalizzazione è fondamentale risolvere anche le criticità legate agli elevati consumi energetici e al comfort dell’occupante. Non sempre però si possono o si riescono a mettere in atto strategie energetiche compatibili con il bene da preservare. Una soluzione tecnica non invasiva che può rappresentare un buon compromesso tra le diverse istanze messe in campo è rappresentata dagli intonaci isolanti, soprattutto se applicati sul lato interno dell’involucro edilizio. In questo lavoro viene presentata un’attività di ricerca condotta su intonaci termici di nuova generazione, evidenziando i trend di ricerca e sviluppo in questo ambito e i primi risultati ottenuti nell’ambito di una sperimentazione su un caso studio reale. Questa tecnologia data la sua facile applicazione e la totale reversibilità dell’intervento, può essere utilizzata per risanare l’involucro edilizio degli edifici storici. Lo scopo del lavoro è quello di presentare un nuovo termointonaco calcico a base vegetale, sviluppato da Vimark srl, e di valutarne le capacità isolanti, caratterizzando la tecnologia dal punto di vista termofisico. Nell’articolo sono analizzati i risultati ottenuti in laboratorio tramite metodo termoflussimetrico su piastra calda e raccolti durante una sperimentazione in campo in un edificio storico. L’applicazione sul caso studio ha permesso di valutare, oltre agli aspetti energetici, anche altri aspetti prestazionali quali facilità di posa e prestazioni meccaniche.

Thermal insulating plasters as a solution to refurbish historic building envelope: first experimental results - Intonaci termoisolanti come soluzione per il retrofit energetico di edifici storici: primi risultati sperimentali / Bianco, Lorenza; Serra, Valentina; Fantucci, Stefano; Dutto, M.; Massolino, M.. - STAMPA. - (2014), pp. 353-364. (Intervento presentato al convegno Edifici di valore storico: progettare la riqualificazione Una panoramica, dalle prestazioni energetiche alla qualità dell’aria interna - Historical and existing buildings: designing the retrofit An overview from energy performances to indoor air quality tenutosi a Roma nel 26-28 febbraio 2014).

Thermal insulating plasters as a solution to refurbish historic building envelope: first experimental results - Intonaci termoisolanti come soluzione per il retrofit energetico di edifici storici: primi risultati sperimentali

BIANCO, LORENZA;SERRA, VALENTINA;FANTUCCI, STEFANO;
2014

Abstract

Historic buildings constitute 20% of the built environment in our country. Since built heritage can be more easily preserved if buildings keep their function and role, specific maintenance interventions to refurbish the buildings from the energy point of view are needed. Although historic buildings are usually excluded from the obligation to meet specific energy standard, energy related aspects should be anyhow faced and managed in order to exploit the building “usability” potential, realising acceptable condition for what concern indoor environmental quality and energy efficiency. The energy refurbishment of this kind of buildings is, nevertheless, a very complex matter, opening a number of question concerning the aspects of conservation and valorisation of the building. In this paper a not invasive techniques such as thermal plaster applied on the internal side of the building envelope is investigated. Thanks to their relatively easy installation and reversibility, thermal insulating plasters seem to represent a very interesting solution able to offer a good compromise between energy and conservation aspects. The aim of this work is to present a thermal insulating plaster, vegetal based, which has been recently developed by Vimark srl and to investigate its potential to reduce the heat flux exchanged through the vertical envelope of historic buildings, through a set of measurements carried out both in laboratory and in field, in a case study. Nel nostro paese il 20% del patrimonio costruito esistente è costituito da edifici storici. Da questo dato emerge l’importanza di conservare e valorizzare il patrimonio edilizio attraverso interventi specifici di riqualificazione volti a mantenere in funzione gli edifici storici. La riqualificazione energetica di questa tipologia di edifici è un tema molto complesso che apre numerose questioni coinvolgenti ambiti e competenze professionali diversi. Nonostante per gli edifici storici, non sia necessario ottemperare agli obblighi di legge in ambito energetico, quando si affronta una riqualificazione o rifunzionalizzazione è fondamentale risolvere anche le criticità legate agli elevati consumi energetici e al comfort dell’occupante. Non sempre però si possono o si riescono a mettere in atto strategie energetiche compatibili con il bene da preservare. Una soluzione tecnica non invasiva che può rappresentare un buon compromesso tra le diverse istanze messe in campo è rappresentata dagli intonaci isolanti, soprattutto se applicati sul lato interno dell’involucro edilizio. In questo lavoro viene presentata un’attività di ricerca condotta su intonaci termici di nuova generazione, evidenziando i trend di ricerca e sviluppo in questo ambito e i primi risultati ottenuti nell’ambito di una sperimentazione su un caso studio reale. Questa tecnologia data la sua facile applicazione e la totale reversibilità dell’intervento, può essere utilizzata per risanare l’involucro edilizio degli edifici storici. Lo scopo del lavoro è quello di presentare un nuovo termointonaco calcico a base vegetale, sviluppato da Vimark srl, e di valutarne le capacità isolanti, caratterizzando la tecnologia dal punto di vista termofisico. Nell’articolo sono analizzati i risultati ottenuti in laboratorio tramite metodo termoflussimetrico su piastra calda e raccolti durante una sperimentazione in campo in un edificio storico. L’applicazione sul caso studio ha permesso di valutare, oltre agli aspetti energetici, anche altri aspetti prestazionali quali facilità di posa e prestazioni meccaniche.
2014
9788895620183
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