Smart Med: un approccio valutativo per smart city del Mediterraneo

Gli scenari delle Nazioni Unite prefigurano per il 2050 tre quarti della popolazione mondiale addensata in aree urbane. Attrattività economica e culturale, sfida digitale, urbanizzazione crescente, sviluppo sostenibile, democrazia partecipativa, governance, saranno caratteristiche peculiari delle città del XXI secolo, competitive, intelligenti, smart. Le smart city saranno chiamate a fronteggiare in chiave solidale la sfida evolutiva di città sostenibili e creative, in cui i cittadini potranno esprimere il loro potenziale in vari campi dell'attività umana, sostenere reti di relazione tra università, industria, governo, e potenziare valori immateriali, quali socialità, solidarietà, talento. Il ranking europeo “Smart cities”(Giffinger, 2007) ne conta settanta - città di medie dimensioni da 100-500mila abitanti, con un'università e un bacino di utenza da 1,5 milioni di persone - escludendo dal novero importanti città del nord e del sud Europa, e del Mediterraneo in particolare, pur con caratteristiche tali da poter essere assimilate a città smart. Il documento ha il fine di analizzare il livello di smartness di tre importanti città del Mediterraneo, Genova, Marsiglia e Barcellona, per meglio comprendere il divario tra città smart che si affacciano sui mari d’Europa, Mediterraneo e Atlantico. La metodologia adottata consiste in una revisione critica dei metodi attualmente utilizzati per valutare le prestazioni intelligenti delle città, sviluppare un’analisi SWOT delle tre città (Genova, Marsiglia e Barcellona), e fornire un raggruppamento di performance smart.