Lo studio dei meccanismi di degrado delle volte di cavità sotterranee, che possono condurre allo sprofondamento di porzioni di terreno in superficie, ha portato all’installazione di una strumentazione sperimentale per il monitoraggio acustico, all’interno di una miniera abbandonata in Lorena (Francia). Le prime analisi, condotte sui dati registrati durante una campagna di prove in sito, hanno contribuito alla validazione del metodo mostrando che il monitoraggio acustico è in grado di individuare e captare gli eventuali distacchi di blocchi. La ricerca, in corso di svolgimento, prevede l’approfondimento delle tecniche di analisi dei dati, attraverso l’applicazione ad altri siti strumentati, con l’obiettivo finale di localizzare le aree più attive ed i periodi di crisi, che possono precedere lo sprofondamento superficiale.
Monitoraggio dell'attività acustica per la valutazione della stabilità di cavità sotterranee / Occhiena, Cristina; Pirulli, Marina; Scavia, Claudio; Bigarré, P.; Klein, E.; Nadim, C. E.; de Rosny, J.. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno IARG - Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica tenutosi a Padova (ITALY) nel 2-4 Luglio 2012).
Monitoraggio dell'attività acustica per la valutazione della stabilità di cavità sotterranee
OCCHIENA, CRISTINA;PIRULLI, MARINA;SCAVIA, Claudio;
2012
Abstract
Lo studio dei meccanismi di degrado delle volte di cavità sotterranee, che possono condurre allo sprofondamento di porzioni di terreno in superficie, ha portato all’installazione di una strumentazione sperimentale per il monitoraggio acustico, all’interno di una miniera abbandonata in Lorena (Francia). Le prime analisi, condotte sui dati registrati durante una campagna di prove in sito, hanno contribuito alla validazione del metodo mostrando che il monitoraggio acustico è in grado di individuare e captare gli eventuali distacchi di blocchi. La ricerca, in corso di svolgimento, prevede l’approfondimento delle tecniche di analisi dei dati, attraverso l’applicazione ad altri siti strumentati, con l’obiettivo finale di localizzare le aree più attive ed i periodi di crisi, che possono precedere lo sprofondamento superficiale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2499490
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