Nella presente nota si intendono illustrare gli sviluppi di un progetto di ricerca che prevede l’integrazione tra tecniche di monitoraggio e modelli numerici avanzati per lo studio delle grandi frane in roccia ai fini di un allertamento rapido delle popolazioni e delle infrastrutture esposte al rischio. In particolare tra le tecniche di monitoraggio si prenderanno in esame l’interferometria radar da terra (GBInSAR), mentre a livello di modellazione numerica l’attenzione verrà rivolta al metodo ibrido elementi finiti/elementi distinti (FDEM). Con riferimento ad alcuni casi reali, i modelli numerici, validati e calibrati sui dati di monitoraggio, verranno utilizzati per la produzione di scenari di evoluzione dei fenomeni franosi oggetto di studio. I risultati della modellazione consentiranno di definire particolari soglie (spostamenti, velocità, altezze piezometriche etc..), in base ai diversi scenari simulati, da cui si potrà ottenere una valutazione rapida del livello di criticità associata al fenomeno in esame.
INTEGRAZIONE TRA MONITORAGGIO E MODELLAZIONE DELLE GRANDI FRANE IN ROCCIA NELL’OTTICA DELL’ALLERTAMENTO RAPIDO / Antolini, Francesco; Barla, Marco. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno IARG 2012 tenutosi a Padova nel 2-4 Luglio 2012).
INTEGRAZIONE TRA MONITORAGGIO E MODELLAZIONE DELLE GRANDI FRANE IN ROCCIA NELL’OTTICA DELL’ALLERTAMENTO RAPIDO
ANTOLINI, FRANCESCO;BARLA, MARCO
2012
Abstract
Nella presente nota si intendono illustrare gli sviluppi di un progetto di ricerca che prevede l’integrazione tra tecniche di monitoraggio e modelli numerici avanzati per lo studio delle grandi frane in roccia ai fini di un allertamento rapido delle popolazioni e delle infrastrutture esposte al rischio. In particolare tra le tecniche di monitoraggio si prenderanno in esame l’interferometria radar da terra (GBInSAR), mentre a livello di modellazione numerica l’attenzione verrà rivolta al metodo ibrido elementi finiti/elementi distinti (FDEM). Con riferimento ad alcuni casi reali, i modelli numerici, validati e calibrati sui dati di monitoraggio, verranno utilizzati per la produzione di scenari di evoluzione dei fenomeni franosi oggetto di studio. I risultati della modellazione consentiranno di definire particolari soglie (spostamenti, velocità, altezze piezometriche etc..), in base ai diversi scenari simulati, da cui si potrà ottenere una valutazione rapida del livello di criticità associata al fenomeno in esame.File | Dimensione | Formato | |
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