VAR: ANALISI DEI CARATTERI E DELLE STRATEGIE DI RIQUALIFICAZIONE DI UN TERRITORIO ARCH. BLOTTO LAURA Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Dipartimento di Scienze e Tecniche per i Processi d'Insediamento DINSE Sessione scelta: P1 I sessione plenaria (P11) Sessione alternativa: P4 IV sessione plenaria (P42) Lo studio che si propone esamina il territorio della Provenza, in particolare la regione del Var, al fine di analizzare le strategie e i sistemi di recupero del patrimonio architettonico, culturale, paesistico e naturalistico, adottato dalle amministrazioni locali. Un recupero non solo di tipo materiale, ma anche soprattutto di carattere ideale, in grado cioè di riproporre all'attenzione della collettività il consistente valore patrimoniale dell'area, esaltandone le qualità intrinseche. Il contributo evidenzia come siano state recepite le direttive della Convenzione Europea del Paesaggio (2000) del Consiglio d'Europa che distingue tre categorie: i Paesaggi "eccezionali", "degradati", e del "quotidiano". In particolare nell'articolo 5 "Misure Generali" invita ogni parte a: a) riconoscere giuridicamente il paesaggio come componente essenziale del quadro di vita delle popolazioni, come espressione della diversità del loro patrimonio comune culturale e naturale e come fondamento della loro identità; b) definire e mettere in opera politiche del paesaggio finalizzate alla protezione, la gestione e la valorizzazione dei paesaggi attraverso l'adozione di misure particolari; c) elaborare procedure di partecipazione pubblica delle Autorità locali e regionali; d) integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica, e nella politica culturale, ambientale agricola, sociale ed economica. L'esposizione non vuole accentrare l'attenzione su un monumento in particolare, effettuando rilievi dettagliati e indagini tipologiche, ma viaggia da un lato su un filo storico per dare un senso logico alla lettura dell'ambiente e delle emergenze che lo caratterizzano, e dall'altra analizza l'evoluzione dello sfruttamento delle risorse del territorio che hanno consentito lo sviluppo economico, turistico e la loro valorizzazione. Il paesaggio diventa una sorta di "sedimentazione" dei resti, dei percorsi, delle architetture defunzionalizzate che ci testimoniano la sopravvivenza del passato ed è incrementato in continuazione dall'opera dell'uomo che lo trasforma in spazio dinamico. Il paesaggio è caratterizzato dagli effetti delle azioni del tempo, dalla continuità d'uso o dall'abbandono di trame territoriali, dal farsi rovine o dalla riutilizzazione degli edifici, di percorsi di pellegrinaggio, da luoghi di culto, tutti elementi tangibili e visibili che costituiscono la memoria storica ed alimentano fantasie dell'inconscio, cioè invisibili, collegate a figure, forme, colori, significati, interpretazione dei luoghi. Più in generale possiamo dire che tutti i luoghi esprimono, in misura e riconoscibilità diverse, un'identità culturale meritevole di essere conservata e trasmessa, non come morti reperti, ma come un'eredità che ogni volta seleziona e riattualizza quanto il passato ci consegna. Di pari passo, alle testimonianze storiche si affiancano le produzioni a carattere agricolo su cui si basa gran parte dell’economia del paese, ed attorno al quale ruotano le piccole e medie imprese. L’intensificarsi di queste colture non fa che aumentare il fascino di questi territori e favoriscono il flusso turistico incanalato secondo percorsi mirati alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità.

Var: analisi dei caratteri e delle strategie di riqualificazione di un territorio / Blotto, Laura. - In: TOPSCAPE PAYSAGE. - ISSN 2279-7610. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1183-1189. (Intervento presentato al convegno XVI Convegno Internazionale interdisciplinare "Il mosaico paesistico - culturale in transizione: dinamiche, disincanti, dissolvenze" tenutosi a Udine (Italia) nel 22 - 23 settembre 2011).

Var: analisi dei caratteri e delle strategie di riqualificazione di un territorio

BLOTTO, Laura
2012

Abstract

VAR: ANALISI DEI CARATTERI E DELLE STRATEGIE DI RIQUALIFICAZIONE DI UN TERRITORIO ARCH. BLOTTO LAURA Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Dipartimento di Scienze e Tecniche per i Processi d'Insediamento DINSE Sessione scelta: P1 I sessione plenaria (P11) Sessione alternativa: P4 IV sessione plenaria (P42) Lo studio che si propone esamina il territorio della Provenza, in particolare la regione del Var, al fine di analizzare le strategie e i sistemi di recupero del patrimonio architettonico, culturale, paesistico e naturalistico, adottato dalle amministrazioni locali. Un recupero non solo di tipo materiale, ma anche soprattutto di carattere ideale, in grado cioè di riproporre all'attenzione della collettività il consistente valore patrimoniale dell'area, esaltandone le qualità intrinseche. Il contributo evidenzia come siano state recepite le direttive della Convenzione Europea del Paesaggio (2000) del Consiglio d'Europa che distingue tre categorie: i Paesaggi "eccezionali", "degradati", e del "quotidiano". In particolare nell'articolo 5 "Misure Generali" invita ogni parte a: a) riconoscere giuridicamente il paesaggio come componente essenziale del quadro di vita delle popolazioni, come espressione della diversità del loro patrimonio comune culturale e naturale e come fondamento della loro identità; b) definire e mettere in opera politiche del paesaggio finalizzate alla protezione, la gestione e la valorizzazione dei paesaggi attraverso l'adozione di misure particolari; c) elaborare procedure di partecipazione pubblica delle Autorità locali e regionali; d) integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica, e nella politica culturale, ambientale agricola, sociale ed economica. L'esposizione non vuole accentrare l'attenzione su un monumento in particolare, effettuando rilievi dettagliati e indagini tipologiche, ma viaggia da un lato su un filo storico per dare un senso logico alla lettura dell'ambiente e delle emergenze che lo caratterizzano, e dall'altra analizza l'evoluzione dello sfruttamento delle risorse del territorio che hanno consentito lo sviluppo economico, turistico e la loro valorizzazione. Il paesaggio diventa una sorta di "sedimentazione" dei resti, dei percorsi, delle architetture defunzionalizzate che ci testimoniano la sopravvivenza del passato ed è incrementato in continuazione dall'opera dell'uomo che lo trasforma in spazio dinamico. Il paesaggio è caratterizzato dagli effetti delle azioni del tempo, dalla continuità d'uso o dall'abbandono di trame territoriali, dal farsi rovine o dalla riutilizzazione degli edifici, di percorsi di pellegrinaggio, da luoghi di culto, tutti elementi tangibili e visibili che costituiscono la memoria storica ed alimentano fantasie dell'inconscio, cioè invisibili, collegate a figure, forme, colori, significati, interpretazione dei luoghi. Più in generale possiamo dire che tutti i luoghi esprimono, in misura e riconoscibilità diverse, un'identità culturale meritevole di essere conservata e trasmessa, non come morti reperti, ma come un'eredità che ogni volta seleziona e riattualizza quanto il passato ci consegna. Di pari passo, alle testimonianze storiche si affiancano le produzioni a carattere agricolo su cui si basa gran parte dell’economia del paese, ed attorno al quale ruotano le piccole e medie imprese. L’intensificarsi di queste colture non fa che aumentare il fascino di questi territori e favoriscono il flusso turistico incanalato secondo percorsi mirati alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità.
2012
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